La vendetta di un uomo tranquillo è il sorprendente esordio alla regia di Raúl Arévalo, che è anche co-sceneggiatore del film. Dal 30 marzo nelle sale italiane con Bim Distribuzione, vincitore di 4 premi Goya (gli Oscar spagnoli: miglior film, regista esordiente, sceneggiatura, attore non protagonista), è un thriller drammatico mosso da un sentimento primordiale, di pancia.
“Penso che l’odio, l’amarezza e la rabbia repressa siano argomenti di grande interesse”, dice il trentasettenne Arévalo. “Una delle sfide è stata quella di ritrarre tutto con il più grande realismo possibile. Affrontare la violenza dal mio punto di vista: asciutto, crudo, così com’è nella vita reale”.
Alcune Immagine del film “La vendetta di un uomo tranquillo” (Foto: Bim Distribuzione)
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Impregnata di quel forte senso del vero tipico del miglior cinema europeo, La vendetta di un uomo tranquillo è un’opera essenziale e viscerale. Nasce come una sorta di crime movie, sembra virare verso il sentimentale, per far poi uscire a sorpresa un’anima nerissima e brutale.
Madrid, agosto 2007. Curro (Luís Callejo) è l’unico di una banda di quattro criminali che viene arrestato per una rapina in una gioielleria. Otto anni più tardi, la sua fidanzata Ana (Ruth Díaz) e il loro figlio sono in attesa che lui esca di prigione. José (Antonio de la Torre) è un uomo chiuso e solitario che non sembra trovare il suo posto nel mondo. Una mattina di inverno si reca nel bar gestito da Ana e da suo fratello e da quel giorno la sua vita si intreccia con quella degli altri frequentatori abituali del bar che lo accolgono come uno di loro. In particolar modo, è Ana a vedere nel nuovo arrivato una speranza per la sua penosa esistenza. Scontata la pena, Curro viene rilasciato e nutre la speranza di iniziare una nuova vita con Ana. Tornando a casa, però, trova una donna confusa e insicura e si troverà a dover affrontare un uomo che, distruggendo le sue aspettative, cambierà tutti i suoi piani.
Attraverso una storia forte ed estrema, Arévalo riesce a parlare di sentimenti universali, del dolore insopprimibile della perdita e della sete di vendetta che mina anche gli animi più mansueti. Arévalo tra l’altro nasce come attore; dall’altra parte della macchina da presa recentemente si era fatto notare nel ruolo del detective Pedro nel noir La isla mínima. Un nome da tenere d’occhio.
Ecco il trailer de La vendetta di un uomo tranquillo:
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