Cultura

L’attualità di Goffredo Parise alla Fornace

L'ultimo appuntamento della rassegna "Scrittori leggono scrittori", alla biblioteca di Moie, è con Goffredo Parise nelle vesti di reporter. Vietnam, Biafra e Laos dilaiati da guerre economiche e politiche, poi il Cile e la morte di Allende

da sinistra Pischedda, Scarabicchi, Grizi, Domizioli e Raffaeli

MOIE – Guerre politiche, guerre economiche, guerre. Uomini reali, uomini artificiali, uomini disperati. Domani l’ultimo appuntamento con la rassegna “Scrittori leggono scrittori” con “Guerre politiche” di Goffredo Parise, organizzata dal Comune di Maiolati Spontini, tramite il consigliere delegato alla Cultura Sandro Grizi.

Alle ore 18 la biblioteca La Fornace di Moie apre le porte per l’ultimo appuntamento della nona edizione della rassegna curata dagli intellettuali marchigiani Massimo Raffaeli, Francesco Scarabicchi e Giorgio Sebastianelli. Protagonista questa volta sarà il critico Silvio Perrella che leggerà i reportage firmati da Parise negli anni Sessanta dal Vietnam e dall’estremo Oriente. Lo scrittore vicentino in questo libro racconta quattro paesi ma non lo fa con i numeri, con i dati e le statistiche, bensì con il sentimento, con le persone che ha incontrato nei suoi viaggi. Paesi che oggi sono cambiati, ma altre guerre, altri conflitti nel frattempo sono nati altrove. Oltre a numerosi saggi dedicati a Italo Calvino e Goffredo Parise, Perrella ha curato il “Meridiano” Mondadori di Raffaele La Capria. Una scelta dei suoi saggi critici è ora nel volume Addii, fischi nel buio, cenni (NeriPozza 2016) mentre alla sua città è rivolto Doppio scatto (Bompiani 2015). Collabora a “Il Mattino” e dirige la rivista “Mesogea”. Con “Scrittori leggono scrittori”, si chiude anche la mostra dell’artista Giannetto Magrini allestita nei locali del tunnel del centro culturale “eFFeMMe23”. La biblioteca inoltre, venerdi 3 marzo, alle ore 17, nei locali del “Binario 9 e ¾”, ospita la presentazione del libro “Paradigma della comprensione” di Silvano Brunelli. A illustrare il volume sarà Lucia Tantucci. L’opera riflette sul valore della comprensione tra le persone e sul fatto che “gli altri possano partecipare alle nostre esperienze, il fatto che noi possiamo ricevere i pensieri e le emozioni degli altri”.

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