SENIGALLIA – Si avvia alla sua conclusione il progetto vincitore nelle Marche del Bando MigrArti Spettacolo 2018 per l’integrazione dal titolo “Nella Giungla delle città. L’irruzione del reale”. Conclusione che si avrà attraverso tre spettacoli alla Rocca Roveresca di Senigallia (10 luglio), Piazza Federico II di Jesi (14 luglio) e la Corte della Mole Vanvitelliana di Ancona (19 luglio).
Gli spettacoli sono a loro volta la conclusione di tre esperienze laboratoriali e teatrali dove immigrati e migranti, la “Jungle People”, sono stati impegnati in una sorta di “palestra della democrazia” basata sul lavoro di Bertolt Brecht “Nella giungla delle città”, sulla natura antagonista dell’essere umano.
Il progetto è stato ideato da Sonia Antinori e dall’associazione Malte proprio per fare luce su quella specie di limbo in cui vivono gli immigrati: residenti nei quartieri cittadini a fianco degli “autoctoni”, sono spesso guardati con indifferenza o sospetto. Sono questi i veri ostacoli all’integrazione, una specie di isolamento forzato che contrasta ogni politica di inclusione. È per questo che al laboratorio teatrale segue lo spettacolo in un luogo simbolo della città che ospita parte del progetto.
Oltre settanta gli immigrati di I e II generazione partecipanti ai laboratori, provenienti da diversi paesi come Bangladesh, Pakistan, Russia, Venezuela, Costa d’Avorio, Guinea, Nigeria, Camerun, Mali, Senegal. Momenti di confronto si avranno dal 10 luglio in poi su temi oggi quanto mai “caldi” come la convivenza civile, l’accoglienza, l’integrazione e i diritti.
Il 10 luglio alle 21 ci sarà il debutto alla Rocca Roveresca di Senigallia (replica alle 22, ingresso libero con prenotazione obbligatoria: senigallia@beniculturali.it – 071/63258) con “Il Castello”, un lavoro “site specific” e itinerante, cioè espressamente concepito per le stanze della Rocca.
Il 14 luglio alle 21.30 ci si sposterà a Jesi nella cornice di piazza Federico II per “La Piazza” (ingresso libero), uno spettacolo popolare a metà strada tra un mercato e una festa di carnevale per rappresentare la vitalità del fenomeno migratorio e la tolleranza che c’è nell’integrazione.
Il progetto si concluderà il 19 luglio alle 21.30 nella corte della Mole Vanvitelliana di Ancona con lo spettacolo finale “La Porta” (ingresso libero). Il lazzaretto, spazio ampio e circoscritto al tempo stesso, è una sorta di castello sotto il cielo, un teatro della realtà.
Tre spettacoli per riflettere sul tema della migrazione e dell’integrazione, una sfida soprattutto culturale da cui bisogna pensare per crescere, mettersi in gioco per accogliere e capire per vivere al meglio.