LORETO – Al via Petali d’amore, rassegna culturale ideata dal Centro Studi Cultura e Società. L’evento si articolerà in una tre giorni tutta da vivere, con presentazioni di libri, dibattiti, tavole rotonde e incontri all’insegna della scoperta del territorio. Il primo appuntamento è per il 18 settembre a Loreto (An). Si prosegue quindi con la seconda giornata, il 19, per poi terminare il 20, nella sala consiliare del Municipio.
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«La rassegna (che inizierà tutti i giorni attorno alle 9.30 fino a sera) è alla sua prima edizione e come data zero abbiamo scelto un esordio a Loreto – spiega la presidente del Centro, Alessandra Maltoni, che nell’organizzazione ha coinvolto docenti e personalità di spicco dell’Università di Bologna e non solo –. L’obiettivo è dare vita ad una rassegna culturale itinerante, ripetibile di volta in volta in luoghi con le medesime caratteristiche. Non grandi città o capoluoghi di regione – spiega – ma centri culturali della provincia marchigiana, emiliana e toscana. Loreto darà il via a tutto, perché è per eccellenza un luogo di cultura universale».
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«Oltre ad essere interregionale e itinerante – continua la presidente – la kermesse affronterà il tema dell’amore. Che verrà declinato in tanti sfaccettature, per questo il titolo ˊPetali d’amoreˊ. Non solo lectio e conferenze (o seminari), ma anche la conoscibilità dei territori, con visite guidate e approfondimenti sulla storia della provincia e dei grandi personaggi che hanno abitato qui».
Un volano turistico, se vogliamo, per mettere in mostra le perle nascoste: «Così tentiamo di promuovere la nostra regione – fa Maltoni –. Nella rassegna debuttiamo col ˊMuseo delle Lettere d’Amoreˊ, un museo nato in Abruzzo, in provincia di Chieti, che organizza un concorso sulla miglior lettera d’amore, il miglior bigliettino d’amore, coinvolgendo l’intera cittadinanza».
«Cos’è l’amore? Direi che sia una leva per l’umanità – sottolinea lei –, è la forza universale che ci fa sopravvivere alle intemperanze, alle vicissitudini e che unisce e costruisce dialoghi. Un amore che ogni volta cambieremo, certo. Stavolta è quello divino, nella prima giornata della rassegna. L’amore che porta al dialogo tra le religioni e con noi stessi. Il 19 settembre, invece, affronteremo l’amore per il cinema e il 20 l’amore laico, quello civile, per la solidarietà».
In cantiere, spiegano dallo staff, ci sarebbero anche giornate da dedicare ad altri temi, come l’amore per i viaggi, l’amore filiale e via dicendo. Tra gli ospiti, il professor Adriano Di Pietro, docente di Diritto Tributario e fra i soci fondatori delle Cineteca di Bologna: «Durante le giornate, ci sarà l’occasione persino di rivedere un vecchio film di Franco Giraldi, che nessuno ricorda più. La pellicola è tratta dalla letteratura triestina di Giani Stuparich. Il film è ˊUn anno di scuolaˊ e affronta la storia d’amore nata tra due giovani, sui banchi di scuola, alla vigilia dello scoppio della Prima Guerra Mondiale». Arriverà pure Giovanni Visentin, attore, già interprete de ˊIl commissario Montalbanoˊ, ˊRexˊ e altri.
Il 20, invece, spazio al professor Antonino Rotolo, prorettore alla ricerca dell’Unibo, docente di Filosofia del Diritto, che sarà affiancato da Stefania di Buccio, «amministratore giudiziario che parlerà dei beni confiscati alla mafia». Da ultimo, interverrà pure Sauro Longhi, ex Rettore dell’Università Politecnica delle Marche.
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«Senza dimenticare il ˊPunto libriˊ – commenta Maltoni – Non abbiamo alcuna pretesa di chiamarci festival, ma è solo un momento per dare spazio agli autori locali che ci parleranno dell’amore nelle varie declinazioni». Tra i volumi che saranno presentati all’hotel Pellegrino e Pace di Loreto (davanti alla Basilica), anche quello di Diego Franzoni, che ha compiuto una impresa incredibile, percorrendo in vespa mezza Italia e arrivando in Olanda. L’obiettivo era rivivere il tragitto fatto dal padre, antesignano della odierna Protezione Civile.
Per ulteriori informazioni, contattare l’organizzazione della rassegna al numero 3666024998.