JESI – Il capolavoro operistico di un giovanissimo Georges Bizet tocca per la prima volta il palcoscenico del Teatro Pergolesi di Jesi: sabato 16 dicembre alle ore 20,30 e domenica 17 dicembre alle ore 16 nel Massimo jesino va in scena “Les Pêcheurs de perles” (I pescatori di perle) con l’orchestra, il coro, i solisti del Teatro di Opera e Balletto dell’Accademia Nazionale Kazaka “Abay” di Almaty.
Un titolo di raro ascolto, a costo zero per la Fondazione Pergolesi Spontini e la città di Jesi, promosso dal Ministero della cultura e dello sport della Repubblica del Kazakhstan in collaborazione con la Fondazione, nell’ambito delle celebrazioni per il 25esimo anniversario delle relazioni diplomatiche Italia-Kazakhstan. Dirige l’opera Yerbolat Akhmediyarov, la regia è di Lyailim Imangazina, maestro del coro Aliya Temirbekova. In scena anche il corpo di ballo del Teatro “Abay”. L’imponente produzione lirica che vede impegnate oltre 120 persone tra maestranze artistiche e tecniche non rientra nella stagione ufficiale ma è un’occasione importante per la città questa di ospitare gli artisti kazaki, la cui tournée in Italia del teatro “Abay” è promossa e sostenuta dal Ministero della cultura e dello sport della Repubblica del Kazakhstan, tanto che si attende l’ufficialità per la presenza in sala del ministro kazako. Il tour prenderà il via dall’Auditorium della Conciliazione di Roma con un “Gran gala lirico” il 13 dicembre, poi toccherà Jesi e quindi il Teatro dell’Aquila di Fermo con il balletto “Il lago dei cigni” giovedì 14 e venerdì 15 dicembre alle ore 21. Anche le date di balletto, a Fermo, sono organizzate in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini.
L’opera lirica in tre atti basata sul libretto di Michel Carré e Eugène Cormon, “Les Pêcheurs de perles” di Georges Bizet debuttò al Teatro Lirico di Parigi nel 1863, quando l’autore non aveva ancora compiuto 25 anni. L’opera rivelò da subito alcuni tratti tipici della creatività di Bizet, come il precoce temperamento lirico drammatico e la fantasia nell’evocare luoghi, paesaggi e costumi. Siamo nell’isola di Ceylon (l’attuale Sri Lanka) e la protagonista, Leila – vergine consacrata al Dio Brahma – si trova a infrangere i voti per amore del pescatore Nadir: l’archetipo della Vestale di Spontini, che dai primi dell’Ottocento aveva ispirato librettisti e compositori, tra cui Norma di Bellini, non aveva perduto il suo fascino nella seconda metà del secolo. Biglietti da 30 a 10 euro. Informazioni e prenotazioni alla biglietteria del Teatro G.B. Pergolesi 0731 206888, prevendite su www.vivaticket.it.