«Siamo un pò scossi ma stiamo per tornare». È l’annuncio della “banda” di Ratatà 2017, il Festival di illustrazione fumetto ed editoria indipendente la cui quarta edizione si terrà a Macerata, dal 20 al 23 aprile, con un cartellone di ospiti italiani e internazionali da far invidia ai maggiori eventi delle grandi metropoli. “Scossi” per le difficoltà post sisma, ma non per questo meno creativi, anzi con la voglia di ripartire e di ricostruire un tessuto sociale ricco di connessioni culturali, gli organizzatori del Festival – un agguerrito gruppo di artisti marchigiani, tra cui Nicola Alessandrini, Lisa Gelli, Lorenzo Bartolucci – hanno lanciato in rete una campagna di crowfunding attraverso la piattaforma web di Ulule. L’obiettivo è quello di raggiungere 2500 euro che contribuiranno in parte alla realizzazione degli eventi, quest’anno particolarmente numerosi. In programma, più di 25 mostre dislocate capillarmente nel tessuto urbano, una mostra mercato con collettivi ed editori da tutta Europa, workshop per professionisti neofiti e bambini, incontri con autori, concerti e performance con musicisti legati a doppio filo con le arti visuali. Il simbolo di Ratatà, un agguerrito topo pistolero, accompagnerà illustratori di calibro internazionale tra i quali il canadese Jesse Jacobs, la tedesca Anke Feuchtenberger, la belga Aurélie William Levaux, Gianluca Lerici alias Professor Bad Trip, Serena Schinaia, Davide Bart Salvemini in arte David Bart.
«La quarta edizione del Ratatà Festival – spiegano gli organizzatori – nasce in un periodo quanto mai intenso e tumultuoso sia per il nostro territorio che per le persone che sono dietro alla sua organizzazione. Il rapporto con un territorio vessato da violenti eventi sismici e da una difficoltà nella ricostruzione, con una realtà sociale ferita nelle intenzioni, i problemi personali che questi eventi hanno portato nelle nostre stesse vite, ci ha fatto più volte pensare se iniziare anche questo anno quella serie faticosa ma estremamente gratificante di riunioni, incontri, litigi, pensieri, progetti che sono l’ossatura invisibile ma fondamentale del Ratatà. Alla fine è stato proprio il desiderio di rinascita personale, unito al bisogno di rinascita culturale locale il filo conduttore di questa edizione, attraverso esposizioni che abbiano un legame diretto con questo tema e la creazione di una rete sempre più fitta con le forze motrici culturali, politiche, sociali che da sempre animano il nostro tessuto umano».
Tra le novità di questa edizione, un bando aperto agli artisti per disegnare un personaggio per il videogame di Ratatà: c’è tempo fino al 26 marzo per inviare il proprio lavoro in formato A6 (105mm × 148mm) 300dpi su fondo bianco, tecnica libera, massimo 4 colori (bianco e nero inclusi), alla mail ratatafestival@gmail.com specificando nell’oggetto CALL FOR ARTIST 2017. I disegni selezionati saranno trasformati nei protagonisti della fanzine di quest’anno che consiste in un videogame realizzato da Plague Labs in collaborazione con Ratatà.