Cultura

A Macerata tutto pronto per la seconda edizione di “Humanities Festival”

Quest’anno il tema del festival è “Scoprire la pace: percorsi di giustizia per la guarigione del mondo”

Il rettore John Mc Court, la vicesindaca di Macerata Francesca D’Alessandro, la delegata al Festival Fabiola Falappa, la presidente delle Eum Simona Antolini insieme ad alcuni dei rappresentanti dei partner: Massimiliano Frapiccini per Bper Banca, Gerardo Pizzirusso e Alfio Verdicchio per la Bcc di Recanati e Colmurano
Il rettore John Mc Court, la vicesindaca di Macerata Francesca D’Alessandro, la delegata al Festival Fabiola Falappa, la presidente delle Eum Simona Antolini insieme ad alcuni dei rappresentanti dei partner: Massimiliano Frapiccini per Bper Banca, Gerardo Pizzirusso e Alfio Verdicchio per la Bcc di Recanati e Colmurano

MACERATA – Torna per la seconda edizione il Macerata Humanities Festival, un appuntamento unico nel suo genere in Italia che, dal 15 al 18 ottobre, trasforma la città in un vibrante centro di dialogo e scoperta culturale, organizzato dall’Università di Macerata con il patrocinio della Regione e del Comune di Macerata e il supporto di Lube, Bper Banca, Bcc di Recanati e Colmurano, Fior di Grano e Nuova Simonelli.

Pensatori, artisti e studiosi di diverse discipline si riuniscono per esplorare temi cruciali che collegano le scienze umanistiche e sociali alle sfide del mondo contemporaneo. Con una combinazione di dibattiti stimolanti, performance teatrali, laboratori interattivi, mostre e incontri con personalità di spicco, il festival offre al pubblico un viaggio emozionante tra riflessione e creatività. Non mancherà la seconda edizione della fiera dell’editoria universitaria “Books UP!” coordinata dalla casa editrice Eum e ospitata dalla Sala Sbriccoli della biblioteca in piazza Oberdan il 16 e il 17 ottobre: esposizione di libri e tavole rotonde sui temi della scienze aperta e della guerra.

Quest’anno il tema del Festival è “Scoprire la pace: percorsi di giustizia per la guarigione del mondo”. Oggi il linguaggio della competizione e del potere ha oscurato termini come pace e giustizia, ritenuti utopici o impraticabili. Il Macerata Humanities Festival 2024, intende ridare centralità alle categorie della pace e della giustizia. Dopo l’inaugurazione del 15 ottobre, le tre giornate affronteranno le tappe di un percorso che tenta di scoprire il volto della pace, nella sua implicazione con quello della giustizia negli aspetti intrapersonali, intersoggettivi e globali. Alcuni incontri sono accreditati dall’Ordine dei giornalisti e dall’Ordine degli avvocati di Macerata come eventi formativi.

Sono previsti oltre 40 appuntamenti nonché la Fiera dell’Editoria Universitaria BooksUp.

Tra gli ospiti il direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica e scrittore Giovanni Grasso, che presenterà il suo ultimo romanzo; l’attrice e scrittrice Lella Costa con lo spettacolo “Otello di precise parole di vive”; l’ambasciatore Pasquale Ferrara, direttore generale per gli affari politici e di sicurezza della Farnesina; il poeta Franco Arminio; gli scrittori William Wall, Adrian Bravi ed Evita Greco; l’ex parlamentare oggi editore e scrittore Giuseppe Civati; i giornalisti Pietro Frenquellucci e Chiara Cruciati per un confronto sulla situazione in Medio Oriente; l’artista Marco Sciame; i musicisti Marco Santinie Simonide Braconi; accademici di rilievo come James McAllister, esperto di filosofia della scienza; Giulia Cicoli dell’organizzazione umanitaria Still I Rise, l’agente della scorta di Falcone Luciano Tirindelli. L’ingresso a tutte le iniziative è libero fino a esaurimento posti.

Il programma completo è disponibile online sul sito www.unimc.it/mhf

Le mostre
Tre saranno le mostra da visitare: “La colomba e la fenice: simboli di pace e rinascita

nelle marche tipografiche del XVI secolo” al Palazzo del Mutilato; una selezione di opere sul tema per gentile concessione del Museo dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino e le opere del laboratorio di italiano in biblioteca.

Gli approfondimenti
Grazie al coinvolgimento dei cinque Dipartimenti dell’Ateneo, sono offerti momenti di riflessione su temi quali il ruolo dei social media nelle campagne elettorali, la società post patriarcale, le politiche pubbliche in materia di gender equality, la protezione del patrimonio culturale in tempo di guerra, lo sviluppo delle competenze psicologiche, la giustizia riparativa, le migrazioni climatiche.

Laboratori
Oltre ai laboratori specifici per le scuole, saranno proposti appuntamenti altrettanto coinvolgenti aperti al pubblico, come quello sull’elaborazione del conflitto a partire dalle opere teatrali di Eugene O’Neill o lo spazio di mindfulness con l’istruttore Paolo Roganti.

Spettacoli
La prima serata vedrà al teatro della Filarmonica un trio d’eccellenza: il rettore John Mc Court dialoga con Giovanni Grasso, giornalista, scrittore, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica Mattarella. A cornice ci sarà l’accompagnamento musicale del Maestro Marco Santini. Sempre alla Filarmonica, il 17 ottobre, sempre alla Filarmonica, sarà la volta dello spettacolo in lingua inglese “Orlando Trip” in collaborazione con il KulturForum Austriaco e il 18 ottobre la premiazione del concorso letterario “Humanities” sui temi di pace e giustizia rivolto alle scuole e agli atenei di Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e Lazio e delle Università, con riflessioni degli scrittori Evita Greco, William Wall, Adrian Bravi e il poeta Franco Arminio.

Per gli eventi al Teatro Lauro Rossi, i biglietti saranno disponibili, gratuitamente, dal 15 ottobre alla biglietteria in piazza Mazzini e la sera stessa in Teatro. Si comincia martedì con “A come Srebrenica” di e con Roberta Biagiarelli, promosso dalla Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi; giovedì lo spettacolo tra arte, musica e danza con il performer Marco Sciame, l’Orchestra Unimc insieme alla prima Viola della Scala Simonide Braconi e la Scuola di Danza Isadora; venerdì, gran chiusura con Lella Costa con il suo spettacolo “Otello, di precise parole si vive”.

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