ANCONA – Un concerto che porta in sé non soltanto la forza della musica, ma anche il valore della pace e del dialogo. Il violinista russo Vadim Repin, tra i migliori attualmente in circolazione, sarà ospite della Form (Orchestra Filarmonic Marchigiana) il prossimo 28 aprile al Teatro delle Muse (ore 20,30). L’artista apparirà nella doppia veste di solista e guida dell’orchestra che lui stesso ha definito come una delle più preparate con cui abbia mai collaborato. L’evento, tra l’altro, nasce da un sodalizio tra l’associazione Amici della Musica, la stessa Form e Univpm.
La ricerca veicolo di cultura
Non è la prima volta che la Politecnica delle Marche entra in stretto contatto con il circuito culturale cittadino. Ma in quest’occasione il mondo accademico vuole dare un segnale ancor più tangibile di quanto sia strategico e importante il sostegno e l’integrazione con il tessuto culturale della città. «Un modo per portare ancor più l’Università nelle pieghe del tessuto sociale – afferma il Magnifico Rettore, Gian Luca Gregori – e proprio per realizzare questo connubio abbiamo voluto essere parte integrante di questa iniziativa». E per dimostrare quanto la partecipazione dell’Università sia concreta «abbiamo voluto prendere un pacchetto di biglietti – spiega il Rettore – da mettere a disposizione degli studenti in via del tutto gratuita». E, sulla scia degli eventi drammatici che stanno attualmente animando il dibattito sociale e culturale del mondo europeo e non solo, il fatto che il grande artista Repin sia di nazionalità russa «dimostra quanto questo concerto sia dedicato alla pace – aggiunge Gregori – e alla fratellanza tra i popoli».
L’evento
Vadim Repin è un musicista tra i più apprezzati al mondo. Un artista che ha collaborato con le più prestigiose orchestre del panorama internazionale. «Per questo il fatto che abbia scelto di lavorare anche con la Form è motivo di grande orgoglio e prestigio per noi – dichiara il presidente della Filarmonica Marchigiana – per questo confido che la collaborazione continui nel tempo e sia solo un primo passo per ulteriori sviluppi». La caratura di un violinista come Repin, che appunto ha spontaneamente abbracciato la collaborazione con la Form, è soprattutto un attestato di stima e qualità nei confronti dell’ensemble marchigiano «che pur essendo un’orchestra regionale – spiega Guido Barbieri, direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica – esce fuori dai confini regionali assumendo un carattere extra territoriale. Pur operando in un territorio specifico dobbiamo sempre aprirci all’universo che ci circonda». Ed è particolare il modo in cui è nata la collaborazione tra Repin e la Form. «Con il Maestro ci siamo incrociati allo Sferisterio di Macerata – racconta Fabio Tiberi, direttore artistico della Form – ed è rimasto davvero sorpreso dalla qualità della nostra Orchestra. Dopo un’ora di prove ha affermato convintamente che la Form ha dimostrato una preparazione tale da potergli consentire di esibirsi insieme a lui». Da qui la proposta: «a quel punto gli abbiamo chiesto di avviare un progetto con noi – continua Tiberi – ed eccoci qua. Siamo veramente orgogliosi di poterci fregiare nuovamente di una tale collaborazione di assoluto prestigio».