MACERATA – C’è un po’ di Università di Macerata nell’ultimo film di Marco Bellocchio in concorso a Cannes. Il Centro di documentazione dei partiti politici dell’Ateneo ha, infatti, contribuito alla realizzazione della scenografia de “Il traditore”, fornendo la riproduzione di una ventina di manifesti elettorali relativi agli anni in cui è ambientata la storia di Tommaso Buscetta, mafioso e successivamente collaboratore di giustizia.
Dal vademecum “Come si vota” alla contadina anziana che proclama “Voterò DC” fino a “La truffa dei comunisti” per l’approvazione di una nuova legge elettorale: immagini e slogan che aiutano a ricreare il clima sociale e politico, oltre che l’estetica, dell’Italia a partire dagli anni Cinquanta.
A portare la ricca collezione del Centro all’attenzione della casa di produzione è stato il sito www.manifestipolitici.it, una grande banca dati online che rende consultabili più di 14.000 manifesti politici e sociali provenienti da diverse raccolte, tra cui quella di UniMc, datati dai primi anni del Novecento fino ai giorni nostri.
La collaborazione per il film di Bellocchio ha aperto la strada anche per un’altra prestigiosa produzione, la nuova serie Rai de “L’amica geniale”, che pure ha richiesto diversi soggetti per le nuove vicende di Lila e Lenù.
Il Centro di Documentazione sui Partiti Politici è nato nel 2004 per promuovere la raccolta del materiale archivistico e documentario prodotto dai partiti e dai movimenti politici dal secondo dopoguerra ad oggi, impedirne la dispersione e garantirne l’accessibilità agli studiosi.
Fanno così parte della collezione diverse centinaia di manifesti e volantini prodotti, o diffusi, dai principali partiti politici delle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno. Sono poi presenti più di 6.000 volumi e circa 400 periodici che coprono tutto l’arco politico, dall’estrema destra all’estrema sinistra, dal mondo cattolico alle forze laiche. Di particolare interesse è la vasta raccolta di libri, opuscoli e riviste legati al mondo della contestazione, sia di destra che di sinistra, degli anni ’60 e ’70.
Le raccolte sono cresciute o sono state completate nel tempo anche attraverso donazioni. Il Centro è infatti disponibile ad accogliere il materiale che partiti, movimenti, dirigenti politici, militanti, ex-militanti o privati hanno intenzione di donare per assicurarne la conservazione, il riordino e la pubblica consultazione.