Cultura

Mondo cultura, ecco «Ossigeno». E ad Ancona arrivano Zerocalcare e la Caverna di Guido Harari

L’ex assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Paolo Marasca, presenta il nuovo progetto culturale nato dall'unione di tre associazioni. «Ossigeno ha già nel titolo la sua missione: far respirare meglio tutte e tutti. Dai, muoviamoci»

Il fumettista Zerocalcare (foto per gentile concessione ufficio stampa Ossigeno)

ANCONA – Ecco Ossigeno, il nuovo progetto culturale di Ancona. Una rassegna che va così ad aggiungersi alla neonata iniziativa ˊPetali d’amoreˊ e ad affiancarsi alle ormai periodiche mostre del Magazzino Muse di via degli Aranci. Stavolta, l’evento è scaturito dall’unione di tre associazioni, come spiega uno degli ideatori, l’ex assessore alla Cultura del Comune dorico, Paolo Marasca. E uno degli appuntamenti fa già registrare il sold out.

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Paolo Marasca
Paolo Marasca, ex assessore alla Cultura del Comune di Ancona

«Tutto è partito da Molo, che organizza tra le altre cose il festival Kum, da Boom, emanazione della società di progettazione Bebop, e Jonas Ancona che si occupa di progetti sociali. Ma Ossigeno è prima di tutto la volontà chi in questi anni ha imparato molte cose sulla cultura. Ecco, vogliamo restituire quanto abbiamo imparato alla comunità e al territorio, moltiplicando le occasioni di incontro – fa Marasca – Ad esempio, nel mio caso, è impensabile non mettere a disposizione di chi vuole fare cultura, e in particolare delle persone più giovani, quello che ho imparato. Magari creando una relazione, trovando un ospite, dando informazioni su come funzionano certe cose. Insomma, agendo caso per caso».

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La Caverna di Harari: il fotografo torna ad Ancona (pubblicazione consentita per gentile concessione dell’ufficio stampa di Ossigeno)

Ecco quindi spuntare sulla scena anconetana il fumettista Zerocalcare, così come tornerà nel capoluogo Guido Harari, celebre fotografo. «Siamo convinti che ci sia bisogno di questo spirito di solidarietà tra chi intende la cultura come qualcosa che può migliorare la qualità della vita di un territorio. Facciamo un primo passo e ci auguriamo che si venga a creare una rete ampia e collaborativa per sfruttare tutte le occasioni che abbiamo di fare cultura da queste parti. Ad ogni modo – continua – non è un’associazione, una società, o un ente. Siamo persone che si muovono e speriamo che ne arrivino tante altre».

«L’idea è nata dall’esperienza pratica – ribadisce l’ex assessore – Serviva uno spazio per fare un concerto e lo abbiamo trovato in uno studio d’artista dove poi è nata un’altra idea e così via. In contemporanea, il festival Branchie era interessato a Zerocalcare e abbiamo dato una mano».

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E ancora: «Ci siamo resi conto che c’è una domanda di legame, di colla, di sostegno vicendevole per far crescere le occasioni. Il sostegno proviene da persone che hanno competenze specifiche, come me, come Bebop che si occupa di bandi, come il team del festival Kum o quello di Jonas, ma anche come le amiche e gli amici di Ossigeno. Siamo una comunità, tante persone vogliono fare cose e assistere. Noi cerchiamo di sostenerne alcune. Immaginiamo che questo sistema funzioni, potrebbe creare delle economie (non per Ossigeno, Ossigeno non è nemmeno un soggetto), e potrebbe creare una miriade di relazioni che adesso non si realizzano».

Il sold out di Branchie (foto tratta dal profilo Ig del festival)

«Qualcuno potrebbe mettere a disposizione un posto per le attività di qualcun altro, ad esempio. Ma gli esempi sono tanti. Diciamo che siamo convinti che la cultura si debba fare, e se si fa, si moltiplica. Ossigeno (identità visiva di Micol Mancini) ha già nel titolo la sua missione: far respirare meglio tutte e tutti», commenta Marasca.

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Dallo staff, è Laura Faccenda a spiegare meglio il calendario degli appuntamenti: «I posti e i biglietti per il Branchie By Night – dice – sono già tutti esauriti. Ci dispiace, ma ne siamo contenti. Sabato 14 settembre alle 21.30, all’Arena del Cinema Italia di Ancona, in Corso Carlo Alberto 79, l’appuntamento per la seconda edizione del festival Branchie. In questo caso, Ossigeno aiuterà Branchie a portare l’ospite della serata, Michele Rech – in arte Zerocalcare – assieme al direttore di Best Movie, Giorgio Viaro, e alla giornalista Maria Laura Ramello, coadiuvando nella gestione logistica dell’evento».

L’incontro si intitola ˊLa storia siamo noiˊ ed è il racconto di una generazione tra pubblico e privato nei fumetti di Zerocalcare. Faccenda ringrazia quindi «la passione di Chiara Malerba e di Francesco Nocciolino, senza la quale tutto questo sarebbe stato impossibile». (Per maggiori  informazioni, contattare branchiefestival@gmail.com).

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Guido Harari (foto di repertorio)

Domenica 6 ottobre, alle 17.30, ci si potrà ritrovare al MAP120 studio d’artista (in via Matteotti 17, sempre ad Ancona), dove la padrona di casa, Monica Pennazzi, aprirà al pubblico il suo locale. «Monica ha deciso di attivare il proprio studio d’artista per attività aperte al pubblico come residenze d’arte, workshop e installazioni temporanee. Ma prima di farlo apre il suo studio al territorio per una visita guidata. In questo caso, Ossigeno contribuisce ad attivare lo studio come spazio anche a disposizione di eventi straordinari. Dal 14 al 21 ottobre, proprio nello studio MAP120, si svolgerà infatti un’edizione straordinaria della Caverna magica di Guido Harari», che era già stato ad Ancona, alla Mole Vanvitelliana, per un’analoga iniziativa, due anni fa.

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