Cultura

Musica e poesia con Cinaski

Il poeta milanese Vincenzo Costantino “Cinaski” a Jesi. Doppio e imperdibile appuntamento a cura dell'associazione musicale Valvolare. Primo appuntamento questa sera

JESI – Sarà ospite a Jesi il poeta milanese Vincenzo Costantino “Cinaski”. L’iniziativa, a cura dell’associazione musicale Valvolare, prevede un doppio appuntamento con le parole e la musica del “bardo” legato a doppio filo con Vinicio Capossela e si tradurrà in diversi spettacoli musicali e poetici realizzati insieme, tributi a John Fante e la pubblicazione del libro “In clandestinità”, scritto a quattro mani.

Si comincia questa sera, ore 22.30, all’Hemingway Cafè, con “Facciamoci belli”, un recital/concerto con canzoni, lettu­re e monologhi sulla scia della last gen­eration, verso la fine del politicamente­ corretto in una prospettiva poetica e musicale che rintraccia le modalità dell’ironia e della canzone ­recitata e cantata. Con incursioni e accompagnamento musicale di Luca Ciattaglia e Gabriele Rossetti. L’evento prosegue domani (sabato 28), alle ore 21.15 al Teatro Cocuje di via dell’Esino 13, con lo spettacolo “Bukowski vs Waits”, un confronto in cui un poeta (Vincenzo Costantino) ed un pianista (Mell Morcone) recitano le parti di Charles Bukowski e di Tom Waits (ingresso 8 euro, info e prenotazioni: 349 3539112).

Il personaggio. Vincenzo Costantino nasce a Milano nel 1964. Nel 1994 avviene l’incontro umano e letterar­io con Vinicio Capossela da cui nascerà il libro scritto a quattro mani “In clandestinità”. Sul panorama letterario Cinaski si era imposto con la raccolta poetica d­al titolo “Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare”. Un personaggio davvero particolare, che ha iniziato a muovere i primi passi artistici nelle periferie milanesi cogliendone pregi e difetti, ed è riuscito a portare poesia e musica anche nei bar e nelle osterie. Il suo primo disco di musiche e poesie recitate, datato 2012, è “Smoke, parole senza filtro”, tre anni dopo, è uscito ­il suo ultimo libro “Nati per lasciar perdere”.