SENIGALLIA – È stata presentata la nuova edizione del Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”, la rassegna che da 18 anni porta nelle chiese della spiaggia di velluto e delle città limitrofe gli artisti e musicisti d’organo più importanti a livello internazionale. Per il 2019 è stato approntato un vero e proprio viaggio nella musica per organo che si snoderà tra i secoli e le città grazie anche a una sorprendente varietà di strumenti in tutta la vallata del Misa.
La novità sta nell’aver previsto due filoni per il Festival Organistico Internazionale “Città di Senigallia”: uno è un omaggio a Leonardo da Vinci nel 500° anniversario dalla morte del genio fiorentino poliedrico proprio perché ha spaziato in tutti i campi del sapere scientifico, culturale, musicale e persino proto-industriale. L’altro è quello relativo alla voce delle donne: due concerti, uno sulla pianista Clara Schuman e l’altro sulla compositrice e soprano Barbara Strozzi, renderanno onore alle artiste forse meno note nel panorama musicale ma che segnano in realtà momenti fondamentali nella strada che la musica per organo ha percorso lungo i secoli.
LE TAPPE. Il primo appuntamento, giovedì 11 luglio, si terrà alla chiesa del Portone di Senigallia con la musica nascosta di Leonardi da Vinci. All’organo il maestro trentino Simone Vebber, accompagnato dalla storica dell’arte Benedetta Montevecchi, per un percorso tra musica e arte alla scoperta di Leonardo da Vinci.
Giovedì 18 luglio, ancora alla Chiesa del Portone, sarà la volta del Trio Palladio, composto da Enrico Zanovello all’organo, Steno Boesso al fagotto e Michele Antonello all’oboe. “Insoliti divertimenti musicali” è il titolo della serata che vedrà protagonisti i tre artisti, in un percorso che dal Romanticismo arriva fino a Verdi, passando per Lallier, Charpentier, Molbe, Silver e Jancourt.
Domenica 21 luglio la prima trasferta, a Serra de’ Conti, nella chiesa di Santa Maria de Abbatissis, che ospiterà il duo formato dal maestro Gianluigi Spaziani all’organo Cioccolani del 1866 e dal soprano Caterina Tonini per un viaggio nella musica sacra europea.
Quarto appuntamento giovedì 25 luglio, alla chiesa dei Cancelli di Senigallia. L’organista milanese Luciano Zecca e il soprano Kaori Yamada proporranno una serata dal titolo “Exultate Jubilate”, ispirata al celebre mottetto di Mozart. Un programma antologico per assaporare tutti i colori di uno dei più grandi organi storici delle Marche, costruito nel 1856 dalla celebre bottega veneziana dei Bazzani, eredi e continuatori dei Callido.
Sabato 27 luglio altra trasferta ma a Corinaldo, tra i borghi più belli d’Italia: nella Chiesa di San Francesco il duo Romiti – il maestro Letizia all’organo Mascioni e il maestro Elena al Corno Inglese e Oboe – proporranno un concerto in onore di Clara Schuman, una delle più importanti pianiste dell’era romantica nonché compositrice come il marito Robert Schumann.
Ostra Vetere ospiterà il Festival Organistico Internazionale giovedì 1° agosto, per un concerto itinerante tra le chiese di Santa Lucia e di San Severo, dove risuoneranno alcune inedite composizioni tratte dai “Sacri musicali affetti” di Barbara Strozzi, dedicate a figure capitali della storia cristiana e in omaggio ad Anna de’ Medici (1616-1676) arciduchessa del ramo tirolese degli Asburgo.
Sabato 17 agosto un gradito ritorno a Belvedere Ostrense, nella Chiesa di San Pietro Apostolo, con l’organista Irene de Ruvo e il soprano Anna Rita Pili con il Concerto in memoria del dott. Leopoldo Uccellini, tra i sostenitori del recupero dello storico organo attribuito a Vincenzo Montecucchi (1793ca).
Infine, giovedì 22 agosto il ritorno alla chiesa del Portone di Senigallia con il maestro padovano Roberto Bonetto e le sue “Meravigliose ispirazioni barocche”, che vedranno chiudere la XVIII edizione del Festival con Bach, Schuman, Bartholdy, Hahn e Dubois, per una celebrazione conclusiva del periodo più fertile della musica per organo.
«L’edizione di quest’anno – spiega la direttrice artistica Federica Iannella – si configura come una tappa di passaggio importante in un percorso artistico lungo diciotto anni, iniziato dagli strumenti presenti nella città, e ampliatosi nei comuni che circondano Senigallia, con lo scopo di far conoscere le bellezze e le ricchezze artistiche del territorio. Un legame tra strumenti, musica e territorio che in nel tempo è diventato sempre più stretto: i programmi che i vari artisti hanno scelto sono tutti calibrati sulle possibilità degli strumenti, in dialogo con quelle che sono i contesti che li ospitano, artistici e territoriali».
Tutte le serate del Festival Organistico Internazionale saranno a ingresso gratuito, con inizio alle ore 21:15. Info: organsenigallia.com.