Cultura

L’omaggio alla cantante lirica pesarese Renata Tebaldi, Mattioli: «Modello per giovani talenti»

La presidente della commissione Cultura al teatro di San Marino dove l'artista morì venti anni fa e dove si è tenuto il concorso di canto

Anna Maria Mattioli

PESARO – Renata Tebaldi, un punto fermo della lirica. Non poteva mancare all’appello il Comune di Pesaro che, con la presidente della Commissione cultura Anna Maria Mattioli, ha preso parte all’evento di San Marino al Teatro Titano, dedicato alla pesarese Renata Tebaldi.

Al cospetto dei Capitani Reggenti Alessandro Rossi e Milena Gasperoni sono state celebrate tre ricorrenze: 20 anni dalla sua morte, avvenuta proprio a San Marino; il centenario dalla morte di Giacomo Puccini; la recente iscrizione del canto lirico italiano a patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
L’omaggio alla Voce d’Angelo dalle voci di tre dei vincitori delle passate edizioni del Concorso Renata Tebaldi: brani pucciniani – da La Bohème a Turandot – ma anche Donizetti, Cilea, Verdi con i soprani Maria Cristina Bellantuono, Yulia Markudinova e il tenore Davide Giusti, con Davide Cavalli al pianoforte. Concorso Internazionale di Canto che la Fondazione Renata Tebaldi ha voluto, dal 2005, seguendone il desiderio di sostenere i giovani talenti e che torna per la nona edizione (16 – 20 dicembre) in un format rinnovato, da biennale ad annuale: quest’anno con la “sezione opera”, il prossimo con il repertorio “antico-barocco”.

«Barbara Andreini, responsabile del Coordinamento Artistico della Fondazione Tebaldi, mi ha accolta con affetto – riferisce la presidente Mattioli – e insieme all’ambasciatore d’Italia in San Marino, Fabrizio Colaceci, abbiamo condiviso la fortuna di poter onorare questa straordinaria interprete lirica che a Pesaro ha avuto i natali e che poi ha scelto la città di San Marino sostanzialmente come sua seconda patria e soprattutto come sua ultima patria. Abbiamo ora il compito di continuare a rafforzare il suo ricordo; il Bel canto unisce sempre e Renata Tebaldi è stata tra le più grandi interpreti italiane di tutti i tempi e questo ci onora e ci rallegra e ci fa anche ben sperare per il futuro. La sua arte, la sua vita, il coraggio e la tenacia sono stati e continueranno ad essere un modello da imitare per i giovani talenti e renderci orgogliosi per continuare ad onorarla come merita».

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