Cultura

Personal shopper, dramma e storia di fantasmi con Kristen Stewart

"Un film sensuale e profondamente umano", secondo l'attrice statunitense, che torna alla corte di Olivier Assayas. Dal 13 aprile al cinema

Kristen Stewart nel film "Personal shopper" (Foto: Academy Two)

Presentato in concorso al Festival di Cannes 2016, dove ha vinto il Premio per la miglior regia, Personal shopper arriva nelle sale italiane il 13 aprile distribuito da Academy Two. Dopo il bellissimo Sils Maria, collaborano nuovamente insieme il regista sceneggiatore francese Olivier Assayas e l’attrice statunitense Kristen Stewart.

L’ex Bella della saga Twilight è Maureen, una giovane donna americana che vive a Parigi e lavora come personal shopper. Ha l’incarico di scegliere i vestiti ideali, con un budget stratosferico a disposizione, per una star esigente di nome Kyra (Nora von Waldstätten). Maureen ha anche il dono di comunicare con gli spiriti. Cerca un contatto con l’aldilà per poter salutare definitivamente il fratello gemello Lewis, recentemente scomparso e per riappacificarsi con la sua perdita. Inizierà a ricevere ambigui messaggi inviati da un mittente sconosciuto. Entrerà in contatto con una presenza spettrale ma non è sicura che si tratti di Lewis.

“In Personal shopper Olivier è stato capace di evocare mondi invisibili senza nominarli”, ha detto Kristen Stewart. “Penso che questo film sia più personale di Sils Maria. Più che analitico penso sia un film sensuale e profondamente umano. Olivier è un regista cerebrale che in questo film riesce ad esprimere emozioni molto intime. Non sono le stesse sensazioni di Sils Maria”.

Personal shopper finora ha ricevuto buone recensioni dalla critica internazionale raccolta nel sito Rotten Tomatoes (il 79% di giudizi positivi). Questo il parere complessivo: “Personal shopper tenta una serie complicata di cambiamenti di tono potenzialmente stridenti con risultati variabili, sostenuti da una performance di Kristen Stewart impossibile da ignorare”.

Il Washington Post  scrive: “Funziona sia come storia di fantasmi avvincente sia come dramma che affronta questioni profonde di vita o di morte”.

Secondo il New Yorker: “La cosa più soprannaturale e strana di Personal shopper è che… funziona”.

Ecco il parere di Rolling Stone: “Per chi cerca risoluzioni, questa storia improbabile di fantasmi sarà un esercizio frustrante. Ma Kristen Stewart e il regista Assayas sono a caccia di qualcosa di effimero che è cinema puro”.

Ecco il trailer da YouTube di Personal shopper:

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