PESARO – Pesaro ospiterà nel 2025 l’incontro mondiale Unesco per la musica.
Una delegazione del Comune è in trasferta in Canada per partecipare al Meeting Annuale delle città della Musica Unesco che si svolge a London (Ontario) dal 26 al 29 febbraio. Il vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Daniele Vimini ha raccolto il testimone dalla città canadese raggiungendo un obiettivo storico: la certezza di ospitare – nell’aprile 2025 – il prossimo incontro mondiale Unesco per il cluster musica con 80 delegazioni dai 5 continenti che faranno tappa nella nostra città. Determinante è stato il lavoro di relazioni svolto in questi anni e il contributo portato al network dal lungo percorso di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura.
La designazione di Pesaro come prossima destinazione ospitante dell’Annual Music Meeting è stata sottolineata con la consegna dell’Award – creato dall’artista Hanna Fayad – da custodire, esporre e far partecipare alle riunioni Unesco fino poi a passare alla nuova città del 2026. Curiosità: l’Award viaggerà in totale sicurezza in un’apposita valigetta che lo protegge.
A proposito del Meeting 2025 di Pesaro, per il sindaco Matteo Ricci, «l’auspicio è di poter far partecipare anche Kharkiv sperando che siano mutati la situazione del conflitto e il quadro internazionale, in virtù del forte legame che abbiamo sentito dai tempi dell’invasione fino alla nostra audizione per la candidatura a Pesaro 2024. In nome della pace sarebbe bellissimo poter avere a Pesaro l’anno prossimo questa città nel Network Unesco dalla Musica dal 2021».
Continua Daniele Vimini: «avere a Pesaro i rappresentanti delle città più importanti al mondo per la musica è importante per il confronto, per consolidare il lavoro fatto in questi anni dall’Unesco e dal Cluster Musica e in particolar modo per portare avanti un tema che abbiamo rilanciato con forza proprio in queste giornate in Canada a London e cioè la music economy. L’obiettivo è di portare le città dell’Unesco a elaborare una strategia che – coinvolgendo soggetti diversi tra artisti, università ed economisti – possa evidenziare l’importanza dell’economia legata alla musica e quindi l’importanza degli investimenti pubblici legati alla cultura, allo spettacolo dal vivo in generale, per quello che ne è la ricaduta economica sulle comunità e sui territori, come testimoniato nei nostri casi dal Rossini Opera Festival su tutti».
Le giornate canadesi sono state anche una vetrina eccezionale per Pesaro 2024. Per l’occasione Filippo Galeazzi focal point Pesaro Unesco ha presentato gli appuntamenti internazionali che Pesaro accoglierà nell’anno da Capitale – come la Korean Week di giugno, la nuova edizione del Sistema Europe Youth Orchestra dal titolo ‘Song for the Earth’ che a luglio porterà al Cantiere Rossini più di 150 musicisti provenienti da tutta Europa -, ma anche la bella storia di Orchestra Olimpia. Focus pure sui grandi progetti dal respiro decisamente ampio e il credito alto come la performance di Marina Abramović e il progetto Spark di Daan Roosegard, l’inaugurazione dell’Auditorium Scavolini e la Biosfera freschissima di lancio.