PESARO – Un Docufilm sull’artista pesarese. S’intitola “Focus on Vangi”, la pellicola sulla vita e le opere di Giuliano Vangi, ritenuto dalla critica il più grande scultore italiano contemporaneo. Prodotto da Gekofilm Srl e diretto da Emerson Gattafoni sarà presentato, in anteprima nazionale, mercoledì 5 ottobre, alle ore 19, al Teatro Sperimentale di via Rossini.
Il protagonista Giuliano Vangi ammette: «Lo vedrò anche io per la prima volta mercoledì, ma sono sicuro che sarà un documentario bellissimo perché realizzato da grandi professionisti. Contento che l’anteprima venga fatta a Pesaro».
«Un progetto dalla grande forza comunicativa – ha sottolineato il vice sindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini – Con le sue opere Vangi buca lo sguardo, un’artista a tutto tondo che impreziosisce la Capitale italiana della Cultura 2024. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo bellissimo sforzo creativo».
L’autore e regista Emerson Gattafoni, racconta la nascita del documentario: «Abbiamo conosciuto Giuliano Vangi grazie a Elio Giuliani, è stato un colpo di fulmine. La sua forza, intensità e grandezza artistica ci ha travolto. Vangi è avanti quattro decadi rispetto al tempo che viviamo, un esempio per le nuove generazioni».
Accanto all’autore anche l’executive producer Valeria Cagnoni: «Ci siamo follemente innamorati del maestro, prima dell’uomo poi dell’artista. Pesaro deve essere orgogliosa di avere una preziosa personalità come Vangi, che nel documentario ha raccontato il suo mondo meraviglioso». “Focus On Vangi” è un racconto e un viaggio tra progetti e opere, ricordi, emozioni, ricerca e passione del grande scultore italiano con interventi dell’architetto Mario Botta, di Vittorio Sgarbi, Nicola Loi dello Studio Copernico e Koko Okano, direttrice del Museo Vangi di Mishima. In “Focus on Vangi”, l’artista pesarese d’adozione, tra gli interpreti più illustri dell’identità de “La natura della cultura” di Pesaro 2024,si racconta. E lo fa a Pietrasanta, ai piedi delle amate Alpi Apuane, tra le pareti verticali delle cave di marmo; nel suo grande atelier dove crea le sue opere, a Pesaro, dove vive e infine al Mart di Rovereto, museo che quest’anno gli ha dedicato un’antologica, con uno straordinario allestimento firmato da Mario Botta, dal titolo “Giuliano Vangi-a colloquio con l’antico- Pisano Donatello, Michelangelo».
Classe 1931, Giuliano Vangi è uno dei più grandi scultori italiani e l’unico artista vivente al mondo cui è stato dedicato un museo in Giappone. Le sue sculture sono collocate in chiese, cattedrali, musei a Padova, Roma, Siena, Arezzo, e altre città d’Italia. Scultore pluripremiato in Italia, Giappone, Brasile, ha partecipato alla Biennale di Venezia. L’uomo contemporaneo è il soggetto delle sculture di Giuliano Vangi. La sua scultura è nata dal marmo, dal bronzo, dal granito, dal legno modellato.