PESARO – Sarà in mostra a Parigi e viaggerà in un climabox assicurato per 1 milione e 100 mila euro.
Il dipinto di Giovanni Bellini “Padre Eterno“, che fa parte delle collezioni dei Musei civici di palazzo Mosca, è stato prestato dal Comune alla mostra allestita al Musée Jacquemart-André di Parigi dal 3 marzo al 17 luglio, dal titolo “Giovanni Bellini, influences croisées”.
È partita alla volta della capitale francese in una cassa speciale. Per consentire il trasporto e l’allestimento in mostra mantenendo stabili i valori termoigrometrici, l’opera ha viaggiato ed è esposta in un climabox realizzato ad hoc, munito di cornice metallica con fronte in vetro extra chiaro antiriflesso e sportello sul retro ispezionabile per il materiale Propadyn, uno stabilizzatore di umidità dinamico composto principalmente da ingredienti organici e biodegradabili.
La tavola è stata di recente restaurata per il consolidamento del supporto ligneo della cornice e la messa in sicurezza della pellicola pittorica che si era sollevata e rischiava il distacco.
L’opera è un dipinto a tempera e olio su tavola datato tra il 1500 e il 1505 che proviene dalla collezione Hercolani-Rossini. Un prestito che non comporta per il Comune alcuna spesa in quanto tutti gli oneri sono a carico dell’ente che organizza la mostra. Si tratta sicuramente del frammento superiore di una pala di Bellini andata dispersa. L’idea compositiva è infatti identica a quella del “Padre Eterno” che corona la pala raffigurante il Battesimo di Gesù, realizzata dal pittore per l’altare Garzadori della chiesa di Santa Corona a Vicenza tra il 1500 e il 1502.
Il Museée Jacquemart-André è una casa d’arte parigina che conserva una straordinaria collezione di pittura veneta con opere da Mantegna, a Tiepolo fino a Canaletto.