PESARO – Il Tempo ritrovato, il filo conduttore della prossima edizione di Popsophia. Tre giorni di incontri dall’8 al 10 luglio con 16 ospiti, due location pomeriggio e sera, 3 philoshow e una riflessione sul Tempo e su questi nostri tempi, dal post pandemia ai nuovi conflitti, attraverso le parole di scrittori e cantautori.
Si alza il sipario sulla nuova edizione di Popsophia dedicata al tema “Il tempo ritrovato”. Pesaro Capitale della cultura diventa uno dei poli europei dedicati all’anniversario della morte di Marcel Proust, autore dell’opera enciclopedia “Alla ricerca del tempo perduto”. Ma il festival è del tempo ritrovato che vuole parlare, della voglia di tornare a vivere, della nostalgia del passato e di come, musica, serie tv, letteratura e filosofia, hanno raccontato il tempo e tutte le sue sfaccettature, da quelle emotive a quelle razionali, dalla fantascienza alla distopia. E per farlo la direttrice artistica Lucrezia Ercoli ha assoldato una schiera di pensatori ed intellettuali chiamati a misurarsi con questa nuova sfida.
DATE – Dall’8 al 10 luglio, dal venerdì alla domenica sera doppi appuntamenti, al pomeriggio nel Cortile di Palazzo Mazzolari Mosca per gli incontri con gli autori e alla sera in piazza del Popolo per tre inediti philoshow. Un’occasione che incrocia, come detto, anche alcuni anniversari: il centenario dalla morte di Marcel Proust, ma anche l’anniversario dei primi 10 anni senza Lucio Dalla a cui sarà dedicata una serata evento.
GLI OSPITI – Sedici i nomi che si alterneranno sul palco guidati dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, di cui molte le presenze femminili. Ci saranno il critico e saggista Filippo La Porta, la scrittrice fantasy e conduttrice di “Terza pagina” su Rai 5 Licia Troisi, i filosofi Riccardo Dal Ferro, Cesare Catà, Marcello Veneziani, Adriano Ercolani, il duo Tlon con Andrea Colamedici e Maura Gancitano e le scrittrici Igiaba Scego, Giulia Caminito, gli scrittori Matteo Cavezzali, Simone Regazzoni, Antonio Pascale, il giornalista Paolo Pagliaro, l’economista Carlo Cambi e il conduttore e critico musicale Carlo Massarini.
IL PROGRAMMA – Gli incontri pomeridiani si aprono venerdì 8 luglio con il saggista e critico Filippo La Porta che condurrà il festival “in medias res” con un confronto fra Proust e Pasolini sul ruolo della musica popolare, a seguire la scrittrice e fisica Licia Troisi viaggerà nel tempo assieme alla direttrice artistica fra fantasy, scienza e fantascienza. A chiudere il primo blocco del pomeriggio a Palazzo Mazzolari Mosca Riccardo Dal Ferro, youtuber filosofo e influencer che porterà la discussione sul tempo nel mondo delle serie tv con la serie Scissione, una riflessione su nuove tecnologie e mondo interiore. Piazza del popolo si veste da sera per il primo philoshow del festival con ospite il filosofo Marcello Veneziani, introdotto da Cesare Catà. Una poetica della nostalgia in versione philoshow dove grazie a video, musica e cinema si tornerà al tempo d’oro del passato. Come di consueto ad animare il live la band Factory che eseguirà brani e musiche legate al tema da “Celeste nostalgia” a Yesterday.
Come tradizione il festival è abbinato ad un’immagine iconica che ne racconta le intenzioni e per questa edizione Popsophia è legata all’opera “La memoria” del pittore surrealista Renè Magritte tra classicità e drammaticità che coglie bene l’interpretazione che il festival vuol dare al tema: una testa di donna in marmo che perde sangue da una tempia e sullo sfondo il leitmotiv di Magritte, la sfera sonaglio icona della pittura surrealista.