«Ci scusiamo con i cittadini e con l’artista e assicuriamo che entro pochi giorni l’opera sarà ripristinata e pronta per far tornare a discutere, ma almeno nella forma che avevamo pensato». Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Cultura, spiega l’aggiustamento tecnico in corso a Stele Flaminia, l’opera permanente di Lamberto Pignotti, a cura di Jonathan Pierini con SS16 Studio, inaugurata venerdì in largo Madonna di Loreto.
Opera che da stamattina è stata “spogliata” delle vele che la compongono. «La struttura di pali innocenti è parte dell’opera Stele Flaminia. Il problema, e il conseguente spaesamento dei cittadini, è dovuto al fatto che le vele che la completano non hanno funzionato come si pensava. Forse perché il tessuto utilizzato non era né troppo morbido né troppo rigido, le stesse, al posto che fluttuare al vento o rimanere più statiche, si sono attorcigliate ai pali. Motivo per cui sono state smontate. Verranno rimesse a brevissimo e adattate per essere più leggibili».
Il vicesindaco precisa che «sarà compito dei tecnici e dell’artista indicare i materiali più idonei (se quelli meno soggetto alle variazioni vento o quelli più morbido per poter scivolare, senza intrecciarsi ai pali). Nel frattempo ci scusiamo per il disagio in parte anche con l’artista Pignotti che ha disegnato un’opera che meritava un’istallazione tecnica che funzionasse. Siamo convinti che una vota ripristinata, Stele Flaminia tornerà a far discutere ma almeno lo farà nella forma che avevamo previsto prendendoci le responsabilità di porre un’opera a contatto con pubblico fuori dai musei e non in quella dovuta a questo piccolo difetto di esecuzione».
Vimini conclude sottolineando che «il parere del pubblico va sempre ascoltato, sia quando sono applausi sia quando sono criticità rispetto a sculture e opere come questa che rientra in un progetto affascinante e che è chiaramente un po’ spiazzante nei materiali tra cui le vele oggi rimosse e che riportano alcune parole chiave di Pesaro, di Roma e più in generale del cosmo, e che sono legate a un modo di vivere la Flaminia, una strada che ha oltre 2000 anni di storia».
Stele Flaminia è l’ottava opera presentata nell’ambito del progetto di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura ‘Dalle sculture nella città all’arte delle comunità’ a cura di Marcello Smarrelli, che coinvolge nell’arco dell’anno i 12 Quartieri e il Municipio di Monteciccardo, sviluppando come fulcro tematico il rapporto tra le arti e lo spazio pubblico.
È stata eretta laddove affiorano i resti della via Flaminia. Stele Flaminia è una scultura verbovisiva che trasforma un luogo di passaggio veloce in un momento di attenzione e sorpresa, mettendo in discussione la nostra capacità di decodificare linguaggi urbani, personali e immaginifici. Posizionata in una rotatoria, luogo antitetico alla stazione di posta che fu spazio di socialità e politica, è una stele contemporanea, eccezionale ed effimera al tempo stesso, contraddittoria e ironica.