PESARO – La scena indipendente e alternativa della musica nazionale e locale si dà appuntamento, sabato 4 febbraio, dalle ore 21, al Teatro dei Bottoni di Vismara (via Volga) per il “POP Festival”, promosso dall’associazione POP- Gruppo in collaborazione con Pesaro, Città Creativa della Musica Unesco che, come spiega Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza, «ha nella sua mission, l’obiettivo di promuovere iniziative di qualità, destagionalizzandole portandole nei luoghi di aggregazione dei ragazzi».
Il “POP-Festival” si inserisce in questa strategia “diffusa”: «Fare eventi al coperto è spesso complicato – aggiunge Vimini -, il festival di sabato ci permetterà di accogliere appassionati, neofiti e curiosi, in un luogo, il Teatro dei Bottoni, che ha già iniziato a dimostrare le sue potenzialità – in particolare la capacità di unire la musica alle arti figurative -, grazie all’associazione che lo anima da sempre ma anche alla progettualità messa in campo dal Quartiere5 nel periodo in cui è stato “Capoluogo della Cultura” di Pesaro2024».
Quello di sabato sarà dunque, «Un vero e proprio festival di livello nazionale; una serata che nasce dalle esperienze del territorio e che si pone come slancio per altre e nuove iniziative verso Pesaro2024, intese anche come progetto di recupero urbano per confermare nuovi luoghi in cui fare concerti, in un modo che vogliamo sia sempre più semplice e inclusivo» spiega Vimini.
Una sfida raccolta da “POP-Gruppo”, come spiega Stefano Tombari, vicepresidente: «La “POP Gruppo” è nata nel 2004 con i ragazzi del Plastic di Mirko (Mirko Bertuccioli). L’obiettivo è stato sin da subito, portare concerti in posti diversi, fuori dal solito; l’evento di sabato ci permette di riprendere la finalità dell’associazione: i concerti di sabato si terranno infatti al Teatro dei Bottoni, un luogo deputato all’arte ma collocato in un luogo lontano dal centro, che ci auguriamo di far conoscere a tante persone, pesaresi soprattutto».
Roberto Baioni, vicepresidente, aggiunge: «L’associazione è ri-nata con l’obiettivo di organizzare eventi per ricordare Mirko e Guagno (Andrea Guagneli) e diffondere la loro passione per la musica. Abbiamo pensato al “POP Festival” come a un’altra opportunità per celebrare la loro memoria e per continuare a portare avanti la loro eredità».
La line up, presentata anche da Andrea Paglialunga e Antonio Russo, consiglieri prevede, dalle 21, i Saroos ((Notwist + Lali Puna) dalla Germania, seguire i The Faccions da Pesaro, i Goodbye Horses da Modena e Dj Minaccia da Fano. Prima, durante e dopo dj set POP-Gruppo.
L’ingresso all’evento è riservato ai soli associati POP-Gruppo per l’anno 2023. La tessera socio potrà essere sottoscritta direttamente la sera del festival o compilata dalla pagina fb del Pop-Gruppo: o tramite il form: https://forms.gle/iWR3hJRJZea7ctEv7.
I Saroos nascono nel 2002 a Monaco di Baviera, lì Zimmer e Brandner si incontrarono per la collaborazione con un altro progetto guru dell’elettronica teutonica, i Lali Puna. Ben presto incontrano Max Punktezahl dei Notwist ed iniziano nel 2006 a sfornare album, remix, collaborazioni con artisti a tutto tondo come Odd Nosdam e Jel del mondo hip hop, senza mai scordarsi del kraut tedesco e della elettronica a battuta della scena di Monaco. Che la passione dei Saroos sia la fantascienza non è un mistero, visto che il mondo della science-fiction sta praticamente alla base di ogni loro composizione. Spiazzante mix di pop, suite elettroniche, impressioni cinematografiche e deliri spaziali, quello del trio tedesco è uno scenario tutto a sé, una specie di mondo sonoro all’interno del quale galleggiano tutte le loro suggestioni.
I The Faccions, band ormai nota a chi frequenta il pesarese, vanno oltre il concetto di band rock, sfociando nell’art-rock. Quasi ogni performance, per loro il semplice termine “concerto” non è sufficiente, è differente dalla precedente e stupisce ogni volta.
Goodbye Horses, progetto modenese, mette in scena il suo bagaglio culturale musicale non indifferente nelle sue canzoni. A volte presentate in chiave elettronica (con l’uso di synth e computer) e altre volte in chiave acustica.
Dj Minaccia è un producer e sperimentatore elettronico che cerca di innovarsi di continuo spaziando dalla post-house alla musica concreta passando per l’uso intensivo synth analogici.