Cultura

Pupi e Antonio Avati a Senigallia per un aperitivo col pubblico: «Siamo tutti falliti rispetto ai nostri sogni»

I fratelli Avati, dalle 20, saranno a disposizione del pubblico, all’arena del cinema Gabbiano, prima della proiezione del loro ultimo film “La 14esima domenica del tempo ordinario”

Da sinistra Giuseppe ‘Pupi’, con Antonio Avati (foto per gentile concessione Cinema gabbiano)

ANCONA – «Siamo tutti falliti rispetto ai nostri sogni. Quanto all’amore, alcuni possono augurarsi felicità eterna ma la vita prima o poi ti risveglia». Tutto pronto, all’arena del cinema Gabbiano di Senigallia per l’arrivo (lunedì 24 luglio) di Giuseppe noto con il nomignolo “Pupi” e Antonio Avati. Regista il primo, produttore il secondo, presenteranno insieme il loro ultimo film, «La quattordicesima domenica del tempo ordinario».

La locandina di presentazione del film

Gli artisti, dalle 20, saranno a disposizione del pubblico prima della proiezione, con un aperi-cinema tutto da gustare. Profondo come lui sa fare, Pupi Avati, alla soglia dei suoi 84 anni, spiega come questo sia in assoluto «il lavoro più sincero e autobiografico di sempre».

«Il 24 giugno ‘64, giorno in cui si sposano Marzio e Sandra nel film, è il giorno in cui mi sono sposato io – sottolinea l’84enne, che da giovane tentò addirittura una carriera da clarinettista jazz – Quel giorno era la quattordicesima domenica del tempo ordinario. In questo film, parlo molto di me e in modo tutt’altro che pudico».

«Quello è stato il giorno più felice della mia vita: dopo una rincorsa durata 4 anni, sono riuscito a conquistare il cuore di quella che per me era la più bella ragazza di Bologna. Non avrei avuto bisogno di altro, pensavo, per essere felice. Poi, la vita si disvela ed è fatta di gioie e dolori, delusioni e felicità. A 84 anni si rendicontano le cose e mi sono reso conto che nella mia filmografia, mancava un film così sincero. Nel film ci sono davvero molte cose che hanno a che fare con la mia autobiografia».

Pupi e Antonio Avati (foto per gentile concessione Cinema Gabbiano)

La struggente canzone del titolo è stata composta, per il film, da Sergio Cammariere con le parole di Pupi Avati.  Pupi e Antonio Avati, lo dicevamo, saranno a disposizione del pubblico prima della proiezione, quando introdurranno il loro film agli spettatori, ma anche (e soprattutto) per l’apericinema esclusivo organizzato dal Gabbiano alle 20:00, sempre in Arena. Chiunque intenda partecipare dovrà semplicemente prenotarsi (347.5399444 o gabbiano@cinemagabbiano.it).

Le proiezioni inizieranno alle 21.30 e in caso di pioggia ci si sposterà nelle sale interne «con aria condizionata – spiegano dall’organizzazione – Ma in questo caso, l’inizio delle proiezioni slitterà alle 22 se vi sarà un altro spettacolo prima). Il costo dei biglietti è stato quest’anno abbattuto a soli 3.50 € per tutti i film europei, e ovviamente italiani, grazie all’iniziativa Cinema Revolution».