Cultura

Recanati, al teatro Persiani la musica del Quartetto Cetra

"Cetra… una volta" il titolo dello spettacolo di Toni Fornari con Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi, diretti da Augusto Fornari

I protagonisti dello spettacolo "Cetra...una volta" (Foto: Amat)

RECANATI – La musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto Cetra sono riproposti giovedì 21 dicembre al Teatro Persiani di Recanati in “Cetra… una volta di Toni Fornari” con Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi, diretti da Augusto Fornari, un concentrato esplosivo di bravura, simpatia, bel canto.

Il concerto spettacolo – proposto nel cartellone promosso dal Comune di Recanati con l’Amat – vuole essere un tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80. La musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto Cetra sono riproposti da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia, bel canto e trascinano il pubblico nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi. Per questo omaggio al gruppo che ha fatto la storia della televisione e del teatro italiano si sono riuniti i Favete Linguis, trio vocale composto da Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi i quali, fin dall’inizio della loro carriera, si sono ispirati al Quartetto Cetra, ricalcando il loro peculiare stile comico-parodistico. Nello spettacolo trovano spazio le interpretazioni delle canzoni di maggior successo dei Cetra e le esilaranti parodie musicali, con lo stile raffinato ed elegante del gruppo, tra divertimento scenico e virtuosismo vocale.

«Cetra… una volta – afferma Augusto Fornari – non è un racconto filologico, non solo la storia di un gruppo che ha fatto la storia, ma un atto d’amore per ciò che ci ha ispirato, canzoni, sketch, parodie musicali, gag e soprattutto leggerezza, divertimento e amore per questo nostro mestiere. Ho voluto, insieme allo scenografo Alessandro Chiti, creare una scena che abbracciasse gli interpreti, li contenesse e che potesse essere, di volta in volta, radio, studio televisivo, album di ricordi, teatro. Un viaggio tra passato e presente, tra malinconia e risate, sulla scia magica di un quartetto diventato leggenda».

Le scene dello spettacolo, prodotto da Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli / A.T.P.R. Associazione Teatri per Roma, sono di Alessandro Chiti.

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