Cultura

Colori, ricordi personali e grandi successi. Mika conquista Ancona con il suo “Revelation Tour”

Dopo il debutto a Torino, l'artista internazionale è salito sul palco del PalaPrometeo senza risparmiarsi: per due ore ha ballato, saltato e cantato tra il pubblico, raccontando alcuni aneddoti della sua vita

ANCONA – Un concerto di due ore tra musica, immagini e ricordi personali. Dopo il debutto a Torino del Revelation Tour, Mika ha conquistato tutti ieri sera (26 novembre) al PalaPrometeo con uno show coloratissimo, incentrato soprattutto sulla sua musica. Immancabili durante il live le grandi hit del cantante, da Relax (Take It Easy) a Grace Kelly, passando per Tiny Love e Love Today, ma anche i suoi più grandi successi (Stardust, Happy Ending, Domani, Underwater) e le nuove canzoni presenti nel suo ultimo album “My Name Is Michael Holbrook“, a cominciare dal singolo Ice Cream.

Come apripista del concerto, intorno alle 20.30, è salito sul palco Wrongonyou, pseudonimo di Marco Zitelli, giovane musicista romano. Dopodiché, alle 21.30, è iniziato lo show, prodotto in Italia da Barley Arts, e pensato in ogni minimo dettaglio. Come ha detto l’artista: «L’ho cambiato ben quattro volte consapevole che questo tour doveva essere diverso dagli altri realizzati fino ad oggi. E quindi ho disegnato un set molto bello, ricorda un’immensa installazione d’arte, grandi illustrazioni e foto sospese nell’aria. Il palco è tutto proteso verso il pubblico, e mi lancia in una dimensione quasi onirica e intima». Sul palco con lui una super band di quattro grandi musicisti: Timothy Van Der Kuil (chitarra), Max Taylor (basso), Wouter Van Tornnhout (batteria), Mitchell Yoshida (pianoforte).

La scenografia è un tributo ai suoi genitori. Sul palco non ci sono i maxischermi, ma sette strisce di colore con le immagini del padre e della madre, l’illustrazione di un King Kong e la sagoma di un David di Michelangelo. Lo show è iniziato con la voce fuori campo dell’artista che ha raccontato dell’incontro di suo padre e sua madre, «il mio Adamo e la mia Eva», della loro luna di miele in Volkswagen e della sua nascita, ma durante lo spettacolo l’artista ha parlato anche di alcuni episodi della sua vita, ad esempio quando a Londra, di notte, con il pensiero rivolto a una donna che si prostituiva, scrisse «Love today».

Sul palco Mika non si risparmia: balla, salta e ricerca il contatto con il pubblico. Scende e canta tra la folla e a metà concerto suona un pianoforte luminoso posto su una piattaforma che sale in alto fino a diversi metri di altezza, in modo che tutti lo possano vedere. «Sono già stato ad Ancona per la strada», ha detto ad un certo punto il cantante che ha ricordato il mini concerto a sorpresa nella centralissima piazza Roma del 16 ottobre, quando aveva cantato alcuni dei suoi più grandi successi accompagnato dalla chitarra del musicista filottranese Lorenzo Carancini. Per ricordare quel momento, Mika ha cantato nuovamente per alcuni minuti, accompagnato solo dalla chitarra, sul palco del PalaPrometeo.

Dopo circa due ore di spettacolo è terminato lo show di un tour che è già un evento: mai nessuna star della musica internazionale del suo calibro è stata protagonista di una tournée di 12 date nei palasport italiani. Dopo Torino e Ancona, questa sera Mika sarà a Roma (Palazzo dello Sport) e venerdì a Bologna (Unipol Arena).
Live da record in Italia per il suo “Revelation Tour”.

Alcune immagini del concerto:

 

 

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