Cultura

Rossini Opera Festival, oltre 21 mila presenze nell’anno record della Capitale della Cultura

Gli spettacoli hanno coperto 17 giorni. Palacio: «Abbiamo avuto in prevalenza un pubblico italiano, un bel ritorno»

PESARO – Rof 2024, numeri da record per un anno da capitale della cultura. Il programma, mai così ampio, ha coperto un periodo di ben 17 giorni, 4 in più del consueto. 

Il Festival ha fatto registrare 21.473 presenze (numero più alto della storia) ed un incasso di 1.366.000 euro. Particolarmente significativa la presenza di spettatori italiani (il 54% del totale, dato atteso nell’anno di Pesaro Capitale italiana della cultura). Dall’estero gli spettatori sono arrivati da ben 46 nazioni, con Francia, Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Giappone, USA, Belgio, Spagna e Olandatra le nazioni più rappresentate. Seguono Cina, Paesi Scandinavi, Paesi balcanici, Russia, Israele, Australia, Canada, Corea del Sud, Hong Kong, Argentina, Brasile, Messico, Perù, Costa d’Avorio, Taiwan.

Dati record anche per la copertura mediatica: sono stati accreditati 184 giornalisti (dato più alto della storia della manifestazione), per testate provenienti da 29 nazioni: Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Paraguay, Perù, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera. Presenti inviati dei principali quotidiani nazionali e delle riviste nazionali e internazionali di settore. Tra le numerose testate straniere, scrivono del ROF 2024 celebri quotidiani quali il Financial Times (Inghilterra), Die Welt (Germania) e il Mainichi Shimbun (Giappone), uno dei giornali più venduti al mondo, nonché il Jewish Chronicle (il più antico quotidiano ebraico).  

Il 46o ROF si terrà a Pesaro dal 10 al 22 agosto 2025. Saranno proposte quattro produzioni liriche. Inaugurerà il Festival un nuovo allestimento di Zelmira, diretto da Giacomo Sagripanti e messo in scena da Calixto Bieito, al debutto al Festival. L’opera manca al ROF dal lontano 2009. Seguirà un’altra nuova produzione, L’Italiana in Algeri, affidata alla bacchetta di Dmitry Korchak e alla regia di Rosetta Cucchi. Il titolo non viene eseguito al Festival dal 2013.

Due le riprese: Il Turco in Italia ideato per il ROF 2016 da Davide Livermore, diretto da Diego Ceretta, e Il viaggio a Reims nella consueta versione ideata da Emilio Sagi e interpretata dagli allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”.

Chiuderà l’edizione 2025 la rarissima Messa per Rossini, scritta da autori vari (tra cui Giuseppe Verdi, Lauro Rossi, Carlo Pedrotti e Carlo Coccia) in occasione dell’anniversario della morte del compositore.

Queste le parole del Sovrintendente Ernesto Palacio: «Abbiamo raccolto una sfida difficile, mettendo in scena un Festival mai così lungo ed impegnativo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: pubblico record e grande entusiasmo ogni sera. Questa edizione ha fatto registrare due novità: un nuovo pubblico italiano, avvicinato anche da Pesaro 2024, e tanti giovani, attirati da una politica di prezzi molto appetibile».

Il Direttore generale Cristian Della Chiara ha aggiunto: «Con 21.473 presenze abbiamo raggiunto numeri record, intercettando un pubblico nuovo, tra cui quasi 2.000 spettatori Under 30 e Under 14, grazie a tariffe speciali e convenzioni con tutti i Conservatori d’Italia. Questa estate hanno lavorato al ROF 738 persone, pesaresi e non, il che dà un ulteriore dimensione del peso economico che il Festival ha nella città».

Così il Sindaco di Pesaro Andrea Biancani: «Siamo molto soddisfatti per i risultati di quest’anno, soprattuo per i tanti italiani venuti a Pesaro. Nei prossimi anni, ora che ha aperto anche l’Auditorium Scavolini, dovremo puntare ad offrire agli spettatori un’accoglienza da parte della città ancora più funzionale alle loro esigenze, ipotizzando nuove soluzioni in merito agli orari degli spettacoli e delle aperture dei ristoranti». 

Ha chiuso il Vicesindaco Daniele Vimini, Presidente del ROF: «Il Festival quest’anno ha accettato il rischio di allestire un’edizione extralarge in un anno in cui tutti gli occhi del pubblico nazionale e internazionale sono rivolti a Pesaro Capitale della cultura. I risultai sono quelli che abbiamo illustrato, e che confermano le capacità della Direzione e di tutti coloro che hanno lavorato a fare del ROF 2024 un’edizione memorabile».

Il ROF 2024, i cui Enti fondatori sono il Comune di Pesaro, Intesa Sanpaolo e la Fondazione Scavolini si è attuato con il sostegno di Ministero della Cultura, Comune di Pesaro, Regione Marche, Intesa Sanpaolo, EBWorld, Fondazione Meuccia Severi ed è stato realizzato nel contesto di Pesaro Capitale Italiana della Cultura.

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