Cultura

“Indivisibili”, fra ignoranza e avidità, al Gabbiano

Domani aI Gabbiano di Senigallia il film che ha ottenuto (ex aequo con “La pazza gioia” di Virzì) il maggior numero di nomination – ben 17 – ai prossimi premi David di Donatello

Indivisibili di Edoardo De Angelis

SENIGALLIA – Per i mercoledì d’autore del Cinema Gabbiano è in programma questa settimana, mercoledì 22 marzo, alle ore 21.15 “Indivisibili”. Il film ha ottenuto (ex aequo con “La pazza gioia” di Virzì) il maggior numero di nomination – ben 17 – ai prossimi premi David di Donatello. Proponendo una galleria di personaggi meschini, il film racconta di una società impregnata di ignoranza e avidità, che confonde drammaticamente superstizione e religione.

Si tratta di opera terza del partenopeo Edoardo De Angelis, pellicola acclamata all’ultimo Festival di Venezia (miglior film alla Giornata degli Autori). Paolo Sorrentino avrebbe voluto rappresentasse l’Italia agli Oscar per il miglior film straniero.

Il soggetto, particolarmente forte, ruota attorno a due gemelle siamesi unite all’anca, che con le loro esibizioni canore a feste e matrimoni danno da vivere a tutta la famiglia, sfruttate come fenomeni da baraccone. La loro condizione è infatti interpretata dalla popolazione come un elemento divino, foriero di miracoli, ottica questa debitamente fomentata da un parroco cinico e opportunista. Ma, una volta compiuti i 18 anni, scopriranno di potersi dividere chirurgicamente…

Angela e Marianna Fontana, le due giovani sorelle gemelle scelte dal regista per questo film, non sono in realtà siamesi, ma l’effetto della loro unione è stato realizzato in maniera artigianale e non con effetti speciali digitali. Da esordienti assolute al cinema, per mesi si sono allenate a camminare, correre e perfino nuotare, legate l’una all’altra, come un unico corpo.

De Angelis ha già riscosso consensi con i suoi due primi lavori: “Mozzarella Stories” e “Perez”. In “Indivisibili” sfodera fin dai primi secondi di proiezione un ammaliante piano sequenza che sottolinea l’amata location di Castevolturno. Altro motivo di fascino sono i temi musicali ricercati da Enzo Avitabile e le molteplici citazioni del sottotesto filmico: un agente musicale si chiama Marco Ferreri; il nome stesso delle due ragazze: Viola e Dasy,  omaggia quello delle gemelle “Freaks” di Tod Browning.