SENIGALLIA – Presentata la nuova stagione teatrale 2022/23 che vedrà il teatro La Fenice sempre più protagonista – con qualche incursione soprattutto di danza alla rotonda a mare – degli spettacoli regionali. Ben 13 gli appuntamenti (otto di prosa, cinque di danza) inseriti in un calendario che unisce musical, grandi classici, commedie esilaranti e nomi di spicco del panorama culturale nazionale e internazionale. Il via a ottobre; abbonamenti in vendita dal 13 settembre, mentre i singoli biglietti lo saranno dal 23 settembre. Quella presentata dal sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, dall’assessore alla cultura Riccardo Pizzi, dal direttore Amat Gilberto Santini e dal direttore artistico della Compagnia della Rancia Saverio Marconi, è una stagione che punta a rilanciare il teatro dopo due anni di restrizioni. E lo fa ergendosi a punto di riferimento regionale.
Il taglio del nastro è il 7 ottobre con il monologo teatrale scritto da Mattia Torre – uno dei drammaturghi più influenti e attivi nella scena televisiva e teatrale italiana recentemente scomparso – che racconta un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile. La protagonista assoluta di “Perfetta” è Geppi Cucciari, per la prima volta alle prese con toni che non prediligono unicamente la comicità, ma si avventurano con profondità in sfumature anche più malinconiche e drammatiche.
A novembre, doppio appuntamento (sabato 12 in abbonamento e domenica 13 fuori abbonamento) con il musical “Pretty woman”. Scritto in coppia da Garry Marshall e Jonathan F. Lawton, rispettivamente regista e sceneggiatore originale della famosa pellicola interpretata da Julia Roberts e Richard Gere, lo spettacolo si avvale di una colonna sonora che è un mix di canzoni pop e romantiche e dell’indimenticabile successo mondiale del 1964 “Oh, Pretty Woman”. L’adattamento teatrale mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico e, accanto alla tematica sentimentale, che ha di fatto appassionato un pubblico eterogeneo, ci sono quelli della rivalsa di una donna alla ricerca di sé stessa e della sua dignità, il cambiamento di due persone diverse, la forza dei sentimenti in un mondo di pregiudizi.
Il 3 dicembre tre grandi attrici come Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi daranno vita a Elvira, Vicky e Antonia (acronimo di EVA), le tre protagoniste di “Figlie di Eva”, una commedia tutta al femminile, diretta da Massimiliano Vado. Le tre donne sono legate allo stesso uomo, un politico spregiudicato, corrotto e doppiogiochista: mal si sopportano, ma sono unite da un sano sentimento di vendetta, si coalizzano e decidono di costruire a tavolino un candidato “fantoccio” che lo distrugga alle prossime elezioni! Racconta una storia di solidarietà ma anche della condizione femminile, costretta a stare un passo indietro.
Il 18 dicembre è la volta di un intramontabile classico di Tennessee Williams “La dolce ala della giovinezza” interpretato da Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni e la regia di Pier Luigi Pizzi, che si avvale della traduzione di Masolino d’Amico. Scritto nel 1952 con debutto a Broadway nel 1959, lo spettacolo parla del gigolò Chance Wayne, che torna nella sua città natale in Florida con una star del cinema in declino, non più giovanissima, alcolizzata e depressa: questa cerca un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò ma il suo destino non è ancora scritto completamente.
Venerdì 13 gennaio è la volta de “Il malato immaginario”, con protagonista Emilio Solfrizzi per la regia di Guglielmo Ferro. Un intreccio tra comicità e il teatro dell’assurdo, in cui Argante, il protagonista, si serve della malattia per non affrontare i problemi della vita, e in cui si ride, tanto, ma come sempre, del dramma altrui.
Si prosegue il 18 febbraio con “RivaDeAndré – Amici fragili”, il nuovo spettacolo teatrale che vede protagonista Federico Buffa nel racconto dell’incontro tra Gigi Riva e Fabrizio De André – 14 settembre 1969, dopo una partita al Marassi di Genova – gli amici fragili appunto. Da un lato il mitico numero 11 del Cagliari, Rombo di tuono, il campione d’Europa nel 1968 e vicecampione del mondo con gli Azzurri a Messico 1970. Dall’altra Faber, il cantautore degli emarginati, dei ribelli e delle prostitute, il poeta di Genova e del suo mare. Sembra un incontro tra due mondi lontanissimi e invece… .
Il 2 marzo Massimo Ghini e Paolo Ruffini sono i protagonisti di “Quasi amici”, la trasposizione teatrale della commedia cinematografica francese diretta a quattro mani dai registi Olivier Nakache e Eric Toledano. Un uomo ricco, acculturato, intelligente e tetraplegico in seguito a un incidente di parapendio, s’incontra con un altro uomo che entra ed esce di galera, svelto, con una sua intelligenza vivace e una cultura fatta sulla strada, che preferisce porre il suo istinto davanti a tutto. Il caso farà sì che diventino uno per l’altro indissolubili.
Chiude la stagione, il 17 marzo, il primo sorprendente live di Stefano De Martino, “Meglio stasera: quasi un one-man show”. Uno spettacolo incentrato sui tanti volti del protagonista, il narratore, colui che gioca e canta, il danzatore, il mattatore della tv tra gag, monologhi umoristici, improvvisazioni e scherzi col pubblico.
Completano il cartellone i cinque appuntamenti della stagione di danza: alla rotonda, domenica 2 ottobre l’ormai tradizionale maratona per gli appassionati di danza per conoscere nuovi talenti regionali: “Sotto a chi danza! Tracce di giovane danza d’autore dalle Marche”. Domenica 11 dicembre il Balletto di Siena è protagonista de “Lo schiaccianoci”, un titolo che, tradizionalmente, porta in scena il Natale e riunisce le famiglie nei teatri di tutto il mondo. Si passa poi alla danza acrobatica, atletica, visionaria e illusionistica di Evolution Dance Teather, che arriva alla Fenice venerdì 20 gennaio con “Blu infinito”, in cui fluttuano luminescenti creature fra illusioni ottiche, effetti speciali, ombre colorate, performance antigravitazionali e l’incredibile tecnologia del light-wall. Ancora un appuntamento con la danza atletica sarà a teatro sabato 11 febbraio con Kataklò Athletic Dance Theatre nel nuovo spettacolo “Back to dance”. Dopo il digiuno di spettacoli, palcoscenici e teatri Kataklò torna sulle scene inneggiando alla ripartenza e alla rigenerazione. Sarà il Balletto di Roma, con la direzione artistica di Francesca Magnini, a chiudere la stagione di danza senigalliese, sabato 1 aprile, con “Astor, un secolo di tango”, un concept di Luciano Carratoni per un viaggio tra le suggestioni e le sonorità del tango nel centenario del grande compositore argentino (1921-1992).
La campagna abbonamenti si aprirà il 13 settembre, al botteghino del teatro La Fenice, con la prelazione riservata agli abbonati della stagione 2022 per la riconferma del vecchio posto. Dal 23 settembre sarà possibile, invece, sottoscrivere i nuovi abbonamenti negli orari di apertura del botteghino oppure on line sul sito di vivaticket.com. Diverse le date di avvio della vendita dei singoli biglietti: a settembre per due soli eventi, mentre dall’8 ottobre per tutti gli spettacoli in cartellone. Informazioni: 071.7930842 – 335.1776042 (lun – ven ore 9.30-12.30); www.amatmarche.net – 071 2072439; www.vivaticket.com; info@fenicesenigallia.it e Facebook/teatrolafenicesenigallia.