ANCONA – “Marche Palcoscenico Aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano” è il bando da 120mila euro, voluto e finanziato dalla Regione Marche/Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Amat (soggetto attuatore), che nasce quale prima concreta risposta all’attuale interruzione delle attività di spettacolo dal vivo dovuta all’emergenza sanitaria. L’invito rivolto agli artisti e alle compagnie professionali delle Marche è quello a presentare progetti performativi attraverso tutti gli strumenti – a partire dal digitale, ma anche mediante ogni altro mezzo che la creatività riterrà utile – che consentono la loro attuazione da subito anche “a teatri chiusi”, non prevedendo di utilizzare uno spazio teatrale con partecipazione del pubblico in presenza.
MARCHE PALCOSCENICO APERTO – Live streaming, creazioni per le piattaforme digitali, spettacoli per Whatsapp o telefono, dispositivi interattivi e così via: alla creatività degli artisti nessun limite, se non quello di inventarsi un “teatro virtuale” in cui poter incontrare gli spettatori negli ambiti teatro, danza, musica e circo contemporaneo. I progetti selezionati andranno a comporre un vero e proprio cartellone di programmazione che, grazie alla possibilità di potersi connettere da qualsiasi luogo, verrà messo a disposizione di tutti gli spettatori, ovunque si trovino.
«In un momento così difficile – dichiara il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – non dobbiamo mollare, ma resistere e rilanciare con sfide come questa di oggi, un segnale di attenzione al mondo della cultura che è elemento di crescita, di consolidamento e di apertura della società. È un atto dovuto nei confronti del vostro prezioso mondo. Un segnale anche per tenere vivi e aperti i luoghi straordinari della cultura e dello spettacolo che vogliamo valorizzare».
«Il provvedimento – spiega l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini -, uno dei primi approvati con il presidente Acquaroli, vuole essere un segno di attenzione per il settore in un momento difficile, in cui i teatri sono costretti alla forzata chiusura. Non si tratta di assistenzialismo, ma di un incentivo per fare in modo che l’attività artistica, un lavoro a tutti gli effetti con la sua grande rilevanza produttiva ed economica, non si fermi, consentendo al tempo stesso di esplorare nuove e suggestive possibilità creative. Quello che la giunta vuole condividere è anche un messaggio positivo sul valore della cultura e del suo effetto in termini di benessere sociale. Per questo motivo seguiranno ovviamente anche altre iniziative regionali a sostegno del comparto».
Possono presentare un proprio progetto compagnie o singoli artisti professionali, residenti o domiciliati stabilmente nella regione Marche, che non siano direttamente assegnatari di contributi ordinari FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) nell’anno 2020. Ogni soggetto (artista o compagnia) può presentare soltanto un progetto. Il contributo massimo concedibile ai progetti selezionati è fino a 5mila euro. I progetti selezionati dovranno concludersi entro il 31 maggio 2021.
Gli artisti e le compagnie interessati a partecipare dovranno inviare il “Modulo di partecipazione” compilato e firmato unitamente agli allegati richiesti. Le proposte progettuali dovranno essere inviate all’Amat, all’indirizzo e-mail mpa@amatmarche.net entro e non oltre lunedì 23 novembre 2020. Le risposte ai candidati selezionati arriveranno entro venerdì 11 dicembre 2020. La commissione di valutazione sarà composta da tre membri, di cui uno interno all’Amat e due componenti esterni.
MARCHE ACCENDE – La compagnia Duo Kaos di Tavoleto (PU) con un progetto di circo-danza e il coreografo Ludovico Paladini di Arcevia (AN) sono invece i vincitori ex equo del bando “Marche accende”, un progetto dedicato alla valorizzazione e al sostegno dei giovani artisti marchigiani under 35, che stanno concentrando la propria ricerca creativa attorno ai linguaggi e ai temi della contemporaneità negli ambiti del teatro e della danza. I progetti selezionati saranno accompagnati nella loro realizzazione dagli enti promotori di “Marche accende”, (Marche Teatro, Amat e Fondazione Teatro delle Muse), attraverso un contributo.
Il bando è finanziato dal Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto “Refresh! Lo spettacolo delle Marche per le nuove generazioni” e dalla Regione. Il processo che verrà messo in atto vuole essere, inoltre, una sperimentazione su come partner territoriali con diverse competenze (produzione, circuitazione, promozione) possono costruire meccanismi e modelli agili di collaborazione che permettano di intercettare giovani talenti, inserirli nella filiera produttiva, offrire loro un qualificato percorso di accompagnamento e professionalizzazione, creare le occasioni per l’incontro col pubblico della loro stessa regione e infine diffonderne i risultati sul sistema nazionale.
RESIDENZE DIGITALI – Dal 30 novembre al 6 dicembre, si entrerà invece nel vivo della Settimana delle Residenze Digitali, nata dal bando delle Residenze Digitali: un progetto del Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con Amat e Regione Marche, Anghiari Dance Hub, in partenariato con ATCL, Spazio Rossellini, e il tutoraggio delle studiose Anna Maria Monteverdi e Federica Patti. Il progetto, nato durante il lockdown di marzo e aprile, ha interrogato la comunità artistica sullo sviluppo di lavori pensati per l’habitat digitale, al fine di coinvolgere gli spettatori nel web, sperimentando nuove forme di creazione e di fruizione del teatro e della danza.
Al bando lanciato in primavera hanno partecipato 398 compagnie da tutta Italia e dall’estero, ma sono sei i progetti selezionati, che sono stati finanziati e seguiti con attenzione dagli enti promotori nel corso dei passati mesi: Olympus: Prometeo di Agrupación Señor Serrano, K di Illoco Teatro, Anatomies of Intelligence di Umanesimo Artificiale di Filippo Rosati / Joana Chicau e Jonathan Reus, Shakespeare Showdown – With a Kiss Die di Enchiridion, Isadora – The Tik Tok Dance Project di Giselda Ranieri e Simone Pacini, oltre a Genoma scenico | dispositivo digitale di Nicola Galli che è già stato presentato in anteprima a inizio novembre.