JESI – Medici Senza Frontiere, la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, è charity partner della Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, e sarà presente a tutte le rappresentazioni della “Traviata” di Verdi con i suoi volontari per sensibilizzare e invitare gli spettatori a sostenere la sua azione medica in contesti di emergenza in 70 paesi al mondo.
Msf non riceve contributi statali, l’attività e i progetti sul terreno sono finanziati dal sostegno di privati, aziende e persone in carne e ossa. Durante tutti gli spettacoli, i volontari di Msf raccoglieranno le donazioni libere degli spettatori attraverso la distribuzione, all’ingresso, di buste e sarà allestito nel foyer del teatro un desk con video e materiali informativi sulle attività dell’organizzazione medico umanitaria. Inoltre, la Fondazione Pergolesi Spontini si impegna a devolvere a favore di Medici Senza Frontiere una parte dell’incasso della recita fuori abbonamento del sabato sera. “La traviata” di Giuseppe Verdi va in scena venerdì 3 febbraio 2017 alle ore 20.30 con repliche sabato 4 febbraio alle ore 20,30 e domenica 5 febbraio alle ore 16 (anteprima giovani il 1 febbraio ore 16), nell’ambito della Stagione Lirica unica “Opera Ancona Jesi”.
«Ringraziamo il Teatro di Jesi per questa preziosa collaborazione, che ci consente di accendere i riflettori sulle tante emergenze umanitarie in cui operiamo e grazie al supporto degli spettatori ci aiuta ad assicurare cure mediche rapide ed efficaci a chi è vittima di conflitti, violenze e disastri naturali» dichiara Gabriele Eminente, direttore generale di MSF Italia. Medici senza Frontiere nasce ufficialmente il 22 dicembre del 1971 con trecento volontari, tra cui medici e giornalisti. Il loro sogno è quello di fare un passo in più rispetto ai principi tradizionali dell’intervento umanitario: inaugurano un nuovo stile dell’azione d’emergenza, in grado di combinare immediatezza e professionalità con indipendenza e testimonianza. Salvare vite e curare ma anche raccontare e denunciare. L’organizzazione internazionale ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1999.