JESI – «Ogni attività umana, svolta singolarmente o collettivamente, che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza». Questo scrive Wikipedia alla voce “arte”. L’ opera d’ arte, del resto – per dirla con le parole del compianto storico dell’arte Ernst Gombrich – significa ciò che significa per noi. Un concetto che, quotidianamente, viene messo su carta dall’artista jesino Andrea Silicati, fondatore e coordinatore – assieme a Elisa Latini – dell’associazione artistica Camaleonte, che sabato 25 e domenica 26 febbraio festeggia i primi dieci anni di attività. Una ricorrenza che verrà celebrata in un suggestivo spazio privato, incastonato nelle antiche mura cittadine, tornate a rinnovata bellezza grazie a un mirabile lavoro di recupero: le Mura di Valle.
Silicati, dieci anni di arte. Da dove si è partiti e dove si è arrivati?
«Si è partiti da un’intuizione, da una sorta di visione della società, dove la cultura e l’arte hanno un loro specifico ruolo. Siamo stati mossi a questo dalla passione per l’arte e dalla volontà di condividerne le meraviglie. Senza rendercene conto, coltivando le nostre idee siamo arrivati a dieci anni, commettendo errori ed inventando soluzioni, in un processo dinamico e in continua trasformazione. Come la pelle del Camaleonte. Questa festa è prima di tutto un ringraziamento a coloro che la rendono viva assieme a noi, ovvero i soci».
Dove si va adesso?
«Difficile dirlo con precisione. Sicuramente cerchiamo di fare sempre un pochino meglio, curando i vari aspetti del nostro. E soprattutto cerchiamo di farlo in buona compagnia. Perché prima di essere artistica la nostra è un’associazione, fatta dunque di persone».
Cosa cerca chi si iscrive all’associazione Camaleonte?
«La passione per l’arte è più diffusa di quanto si pensi, come diffuso è il pregiudizio che sia necessario un talento per poterla praticare. I requisiti richiesti sono in realtà solo due: la curiosità e l’interesse per le varie forme in cui la bellezza (termine dinamico) può manifestarsi, e la tenacia di percorrere il lungo cammino che la piacevole disciplina artistica può richiedere. Chi entra nel nostro piccolo e colorato spazio può essere mosso da varie cose, oltre naturalmente l’interesse per l’arte: che possono essere la volontà di concedersi del buon tempo per se stessi, o coltivare le proprie abilità o mettersi alla prova per scoprire se ci sono, il voler approfondire le proprie conoscenze ed abilità».
Che significa essere artista?
«L’artista è uno studioso del linguaggio visivo, a cui è richiesto il massimo del rigore tecnico ed il massimo della libertà espressiva».
Cosa è la creatività?
«La creatività non è una esclusiva caratteristica dell’arte, ma è una facoltà necessaria per vivere e cui tutti noi dobbiamo attingere quando dobbiamo affrontare una nuova problematica/questione…. mentre abitualmente si tende a reiterare dei processi ritenuti adeguati o idonei ad un determinato contesto, nella ricerca artistica diventa fondamentale “creare” appunto nuove modalità tecniche ed espressive».
Quali insegnamenti può dare l’arte?
«L’arte può insegnare ad esprimersi, a conoscersi, ad esplorare concetti ed idee mettendoli in discussione».
I prossimi obiettivi?
«Un blog, una mostra dedicata allo splendido lavoro fatto con i bambini, una artistica vacanza estiva e magari un giorno una sede più ampia dove poter esprime al meglio il crescente potenziale a nostra disposizione. Aprirci a collaborazioni, contaminazioni ed ibridazioni con tutto il resto del mondo».
Il programma della festa
Sabato 25 febbraio
ore 15.30/17.30 PICCOLA SCUOLA DEL NUDO esercitazione di disegno dal vero della figura umana riservato a un numero massimo di 15 persone.
ore 18/20.15 festa
Domenica 26 febbraio
Ore 17.30/20.30 festa