Cultura

Teatro Macerata, il “Lauro Rossi” presenta la nuova stagione

Dieci titoli per 17 appuntamenti nella nuova stagione 2024-25 del Teatro Lauro Rossi di Macerata promossa dal Comune con l’Amat e il contributo di Regione Marche e MiC

MACERATA – Presentata la nuova stagione del Teatro Lauro Rossi. Dieci titoli per 17 appuntamenti nella nuova stagione 2024-25 del Teatro Lauro Rossi di Macerata promossa dal Comune con l’Amat e il contributo di Regione Marche e MiC. «Oltre agli spettacoli, la stagione – che si compone delle due tradizionali sezioni della Prosa e di Finalmente Domenica!, rassegna per tutta la famiglia – offre anche importanti occasioni di approfondimento e condivisione dell’esperienza teatrale con Gente di Teatro, ciclo di incontri con gli artisti protagonisti delle rappresentazioni e Scuola di platea collaudato e prezioso progetto che coinvolge i ragazzi delle scuole medie superiori», spiegano i promotori.

«Un nuovo calendario con 17 incontri che ci terranno compagnia da ottobre a marzo con spettacoli di indiscussa qualità con i migliori registi ed artisti nazionali – afferma l’assessora alla Cultura Katiuscia Cassetta -. La conferma di un’attenzione costante al nostro pubblico che vediamo crescere ogni anno, un pubblico eterogeneo, appassionato e curioso di scoprire, insieme a tutti noi, come il teatro ci possa ancora e sempre emozionare, aiutare a riflettere sul nostro tempo, su una ‘bellezza’ possibile e auspicabile da coltivare costantemente nell’animo umano».

Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace diretti da Francesco Zecca inaugurano il programma il 29 e 30 ottobre con Non si fa così di Audrey Schebat. Francesca e Giulio, in apparenza, sembrano una coppia stabile e solida fino a quando Francesca, pianista di fama mondiale, tornata inaspettatamente da un viaggio di lavoro scopre che Giulio, affermato psicanalista, si prepara a commettere l’irreparabile.

Aspettando Re Lear di Tommaso Mattei, con Alessandro Preziosi, che firma anche la regia, e, tra gli altri, Nando Paone attende il pubblico il 28 e 29 novembre. Lo spettacolo si concentra sul momento chiave dell’intera tragedia shakespeariana, rappresentato dalla tempesta che colpisce Lear proprio mentre vaga nella landa desolata per allontanarsi dal disastro combinato con le “amate” figlie.

Si intitola Re Chicchinella l’ultimo spettacolo di Emma Dante in scena al Teatro Lauro Rossi il 17 e 18 dicembre, sempre adattato da una fiaba de Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerelle, meravigliosa raccolta di novelle in lingua napoletana di Giambattista Basile. Dopo La Scortecata e Pupo di zucchero, con Re Chicchinella la regista conclude il progetto con cui ha attraversato, insieme a un pubblico sempre commosso e appassionato, l’immaginifico universo dello scrittore campano affidandone l’interpretazione a Carmine Maringola e una numerosa compagnia composta da sedici attori.

Ferzan Ozpetek torna a teatro con il nuovo adattamento scenico di uno dei suoi successi cinematografici, Magnifica presenza che giunge a Macerata il 7 e 8 gennaio. Il regista, tra i più amati del nostro cinema, fa rivivere in teatro uno dei suoi film cult portando con sé in questa avventura Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino ed Erik Tonelli, grandi protagonisti di questa commedia tra illusione e realtà, sogno e verità, amore e cinismo, cinema, teatro e incanto.

La proposta del Teatro Lauro Rossi incrocia la ricerca di Virgilio Sieni e la sua danza organica al nostro tempo il 31 gennaio e 1 febbraio con Sonate Bach, undici coreografie sul “dolore degli altri”, gli uomini, le donne, i bambini uccisi, massacrati, mutilati in guerre, conflitti, faide ed esplosioni. Corpi che cadono, legami che si perdono in esodi, assedi e stragi. Undici date emblematiche conducono a Sarajevo, a Kigali in Rwanda, a Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul, accompagnate dagli undici brani che compongono le tre Sonate di Bach. Una danza che afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza, il gesto.

Il 20 e 21 gennaio la scena è per Giusto di Rosario Lisma, storia surreale, buffa e dolente di una diversità nel mondo contemporaneo e un invito a superare le certezze che ci proteggono e i limiti che da soli ci siamo dati. «Ho scritto Giusto – racconta Rosario Lisma – con l’intento appassionato di riscattare gli invisibili della nostra società contemporanea sempre più competitiva e arrabbiata. Il mio eroe è come un fiore delicato e luminoso in una discarica comica di individualismo sfrenato. Giusto è un inno alla gentilezza e all’anticonformismo. È il baluardo dell’uomo buono in un mondo spietato. Ho sempre amato i perdenti, gli incompresi. Per fortuna il teatro mi dà la possibilità di descrivere la realtà e la gioia di ribaltarla».

La stagione in abbonamento si avvia alla conclusione il 22 e 23 marzo con Vicini di casa, pièce che forte del successo riscosso in Spagna, approda per la prima volta in Italia, adattamento di Los vecinos de arriba di Cesc Gay. La commedia indaga, con divertita leggerezza, inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. In scena, diretti da Antonio Zavatteri e affiancati dai talentuosissimi Alessandra Acciai e Alberto Giusta, due fra gli interpreti più versatili e sensibili della scena non soltanto teatrale italiana, Amanda Sandrelli e Gigio Alberti. Un quartetto affiatato e irresistibile, che invita lo spettatore a riflettere su pregiudizi e tabù.


Finalmente domenica!, rassegna di teatro per tutta la famiglia, torna al Teatro Lauro Rossi con tre appuntamenti. Si inizia il 17 novembre con Sapiens. L’ultimo Neanderthal di Principio Attivo Teatro e si prosegue il 9 febbraio con Cappuccetto Rosso. Una fame da lupo! di Teatrodelleisole e il 30 marzo con Ouverture des saponettes. Un concerto per bolle di sapone di Michele Cafaggi.

Nuovi abbonamenti dal 5 ottobre presso biglietteria dei Teatri 0733 230735 e on line su vivaticket.com.
Informazioni: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17.