Cultura

Torna “Corto Dorico”, edizione record per ospiti e cortometraggi

Fino all’8 dicembre il cinema tornerà protagonista ad Ancona. Tantissime le iscrizioni al concorso per cortometraggi, con 530 opere provenienti da 55 paesi del mondo

ANCONA – Sarà un’edizione record, per numero di ospiti e di cortometraggi, con 530 opere provenienti da 55 paesi del mondo. Dal 30 novembre all’8 dicembre, tornerà ad Ancona la sedicesima edizione di Corto Dorico, il festival diretto da Daniele Ciprì e Luca Caprara, co-organizzato dall’associazione Nie Wiem e dal Comune di Ancona, con il contributo di tantissimi partner istituzionali. Tanti i grandi nomi del cinema che saranno presenti ad Ancona: Gianni Amelio, Pupi Avati, Beniamino Barrese, Rossella Brescia, Steve Della Casa, Claudio Giovannesi e Gianfranco Pannone tra gli altri. A loro si aggiungeranno gli ospiti internazionali Christiane Lange dello Zebra Poetry Film Festival di Berlino e il fotografo e documentarista curdo Murat Yazar.

Il festival, la cui direzione organizzativa è affidata a Tommaso Aveta, continua la sua ricerca sull’immaginario e la memoria, dedicando l’edizione 2019 al tema “Memorie Future”. «Questo il tema che segna il tratto profondo di questa edizione – spiegano Daniele Ciprì e Luca Caprara – che comincia come una indagine sul reale nel ricordo di uno degli autori più sottostimati e controversi del cinema italiano, Elio Petri, e continua quell’indagine mostrando il meglio del cinema italiano documentario contemporaneo. Amplia quello sguardo, per la prima volta, in un vero e proprio concorso internazionale, Short on Rights in collaborazione con Amnesty International e lo rielabora attraverso la memoria passata e presente di due grandi maestri del nostro cinema». Per vivere al meglio la settimana, il CineVillaggio di Corto Dorico raddoppierà e trasformerà la Mole Vanvitelliana in un Villaggio del Cinema. Unicorn Origami – il Cinevillaggio prenderà ispirazione dal film Blade Runner di Ridley Scott, ambientato in un immaginario 2019. La programmazione, gli allestimenti e le installazioni scenografiche e video citeranno le atmosfere e ricreeranno la poetica del film e nel Cinevillaggio saranno organizzati concerti, incontri, convegni.

Aprirà il festival, sabato 30 novembre, la proiezione del videoclip Il povero Cristo di Vinicio Capossela, con Rossella Brescia, scritto dallo stesso cantautore e da Miriam Rizzo per la regia di Daniele Ciprì che ne firma anche la fotografia. Per l’occasione, alla presenza di Ciprì e Brescia, sarà proiettato un video-saluto di Capossela.
Tra gli altri eventi speciali in programma, domenica 1 dicembre sarà proiettata la versione restaurata del film I quattrocento colpi di François Truffaut che vedrà protagonisti Gianni Amelio e Steve della Casa, a tu per tu con il pubblico. Sempre per gli eventi speciali, sabato 7 dicembre, il festival omaggerà Pupi Avati che sarà il presidente di Giuria del concorso nazionale e presenterà il suo ultimo thriller/horror Il signor diavolo. Gli altri giurati, presenti alla Finalissima di Corto Dorico, saranno: Claudio Giovannesi, regista di film pluripremiati come il recente La paranza dei bambini, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, e, in attesa di conferma, Carolina Crescentini, attrice per registi come Giuliano Montaldo, i fratelli Taviani e Ferzan Ozpetek.

Le sezioni principali di Corto Dorico sono: Corto Slam e Finalissima per il concorso nazionale e A corto di diritti – Short on Rights per il concorso internazionale. Sono 7 i finalisti del concorso nazionale (7 dicembre): Egg di Martina Scarpelli, August sun – Sol de Agosto di Franco Volpi, Teresa di Gabriele Ciances, Refuge di Federico Spiazzi, The Divine Way – La via divina di Ilaria Di Carlo, Bautismo di Mauro Vecchi, Indimenticabile di Gianluca Santoni. Un “corto in più” potrà essere mandato in finale, insieme a quelli scelti dal comitato artistico, dal pubblico che parteciperà a Corto Slam, la semifinale (30 novembre). I semifinalisti per Corto Slam sono 6: The old road di Damiano Giacomelli, Nel paese del calmo mattino di Alessandra Pescetta (in anteprima assoluta italiana), Il nostro tempo di Veronica Spedicati, Cento metri quadri di Giulia Di Battista, Walter Treppiedi di Elena Bouryka, What I do di Gastone Clementi.

Da questa edizione il premio “A Corto di Diritti” di Amnesty International Italia, storico partner del festival, diventa “Short on Rights”, trasformandosi nella sezione internazionale del festival, con il meglio del cinema breve mondiale sui diritti umani. Sette i cortometraggi internazionali per il premio Amnesty International (6 dicembre): Skin di Guy Nattiv, Turning Ten di Jaylan Auf, Kofi and Lartey di Sasha Rainbow, Kippah di Lukas Nathrath, Sleepwalk di Filipe Melo, La Bestia – Train of the Unknowns di Manuel Inacker, The Execution di Jeroen Van der Stock. A decretare il vincitore del premio Short on Rights sarà una giuria di qualità formata dal portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury, dal videoreporter del Tg3 Massimo Veneziani, da Laura Petruccioli di Amnesty International Italia e da un delegato del comitato selezionatore dell’organizzazione.

«L’edizione 2019 inaugura una nuova fase di Corto Dorico – commenta Valerio Cuccaroni, presidente di Nie Wiem – da 300 si è passati a 500 cortometraggi in concorso con la nascita della sezione internazionale Short on Rights. Le opere che proietteremo e premieremo sono piccoli gioielli provenienti da tutto il pianeta, fotografie di questo mondo, in movimento verso un altro possibile». «Ancona è felice di ospitare questo festival – dichiara Paolo Marasca, assessore alla Cultura – e di averlo visto crescere e cambiare».

Durante il festival, tornerà anche la sezione Salto in Lungo dedicata alle Opere Prime di lungometraggio, ovvero di quegli autori esordienti che hanno iniziato la loro carriera nel mondo del corto e hanno appena compiuto il loro primo “salto in lungo”. Cinque i film selezionati: Maternal di Maura Delpero, Drive Me Home di Simone Catania, Two of Us di Filippo Meneghetti (da confermare), Sole di Carlo Sironi, Nevia di Nunzia De Stefano. Come ogni anno, poi, ad una giuria di 100 studenti delle scuole superiori di Ancona, sarà affidato il compito di scegliere il film lungometraggio vincitore del Premio Ucca Giovani Salto in Lungo, che consiste nella circuitazione in una rete di sale nazionali partner di Corto Dorico. Le giurie giovani avranno anche il compito di assegnare il premio giovani ai finalisti del concorso nazionale per cortometraggi e, novità 2019, di quello internazionale.

“La scomparsa di mia madre” di Beniamino Barrese

Nel ricco programma spicca anche la rassegna CinemaèReale, una finestra sul cinema documentario italiano contemporaneo con titoli come La quarta parca di Angelica Gallo, Il pianeta in mare di Andrea Segre, Shooting the Mafia di Kim Longinotto, La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese e Lascia stare i santi di Gianfranco Pannone. La rassegna aprirà il progetto “Cinemaèreale”, laboratorio di Cinema sostenuto da Fondazione Cariverona, diretto da Emanuele Mochi e curato da professionisti del cinema di realtà, che durerà per tutto il 2020 e sarà inaugurato durante il festival con la masterclass di Gianfranco Pannone. Abbinata alla rassegna Cinemaèreale anche “Indagine sul Reale”, un omaggio al cinema di Elio Petri, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, con 5 titoli restaurati tra cui Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (17 novembre), I giorni contati (30 novembre) e Todo Modo (1 dicembre), che saranno proiettati al Cinema Azzurro.

Potenziato il progetto “Oltre le Mura”, una serie di incontri e proiezioni nelle Case Circondariali di Pesaro, Fossombrone, Ancona, Fermo e Ascoli Piceno con il patrocinio del Garante dei diritti Ombudsman delle Marche. Il festival continua a varcare le mura dei luoghi di reclusione, portando l’arte del cinema tra i detenuti, con la proiezione in anteprima dei corti finalisti. Come sempre “Oltre le Mura” è anche uno dei premi del Festival, il Premio Ristretti assegnato dai detenuti stessi al miglior cortometraggio. Come evento speciale sarà proiettato il film Viaggio in Italia: la Corte Costituzionale nelle carceri.
Anche i bambini saranno al centro del festival con CineBimbi 2019, che prevede la proiezione di due cortometraggi realizzati dagli allievi della SAB nel 2018 e 2019, 007te e La nave dei folli. Novità della XVI edizione sarà invece il progetto “La bellezza per tutti” con il Premio Polo9 che si inserisce in un processo avviato dall’impresa sociale Polo9 nella città di Ancona per affiancare i temi propri dell’arte, della cultura e dell’urbanistica ad una riflessione sui luoghi della cura e della socialità.

Aspettando Corto Dorico venerdì 15 novembre, alle 21, alla Casa delle Culture il festival presenterà una selezione dei migliori corti sul migranti che hanno partecipato alle 15 edizioni del concorso. Da qualche anno inoltre Corto Dorico organizza, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e Fondazione Marche Cultura, uno spazio dedicato al rapporto tra cinema e territorio. Il convegno di questa edizione, curato dall’economista Paolo Seri, avrà come titolo L’economia del cinema nelle Marche, limiti e possibilità di sviluppo.

PROGRAMMA CORTO DORICO 2019