Cultura

“Una tragedia dimenticata” a Osimo

La storia dei terremoti nel Centro Italia è collegata da un sottile filo rosso. Lo spiegheranno nei dettagli gli autori del libro "Una tragedia dimenticata" domani, 16 giugno, nella sala Maggiore del Comune di Osimo

La copertina del libro

OSIMO – C’è una storia che fino a oggi è rimasta inascoltata ma che è vicina a una tragedia tutta marchigiana che sta segnando corpo e mente dei sopravvissuti. “Una tragedia dimenticata”, come recita il titolo del libro, che ha qualcosa in comune con quella dell’anno scorso, un pianto ininterrotto nel solco dei secoli. Gli autori del libro in presentazione hanno ripercorso la storia dei terremoti in Italia.

«Siamo partiti da quando Carlo Magno fu imperatore terremotato nell’801 a Spoleto passando per il sisma del 1703 in cui morirono diecimila persone nello stesso cratere del sisma di oggi. Il Collegio dei Gesuiti crollò e dei quattordici allievi morti il rettore non ne fece neppure menzione. Un giallo. Da quello di Norcia e più estesamente in Umbria poi siamo arrivati al “nostro”, quello di agosto e ottobre 2016», commenta uno degli autori, il giornalista Maurizio Verdenelli, colui che ha avuto l’idea iniziale. Il volume ha anche un sottotitolo, “Il mistero dei Gesuiti. Marche, Italia: la terra spaccata”, perché quel collegio crollato è un po’ il simbolo di un’identità sepolta che gli autori, tutti marchigiani e umbri, hanno saputo riportare sapientemente alla luce. Verdenelli ha ricercato scritti perduti assieme a Luciano Magnalbò, Gabriele Censi, Giuseppe De Rona, Leonardo Giorgi, Gianluca Ginella e Marco Ribechi. Non si tratta di un libro denuncia ma di un percorso collettivo nel quale gli autori tengono per mano il lettore in una sorta di opportunità per ripartire guardando al futuro senza perdere di vista il passato: «Ricostruire un’opportunità seguendo la lezione, finora inascoltata, della storia», continua lo scrittore. Un invito non polemico per capire come ricostruire, come ricominciare una nuova vita dove c’è stata solo distruzione.

Il libro sarà presentato domani, venerdì 16 giugno, alle 21.30 nella sala Maggiore del palazzo municipale di Osimo. Saranno presenti il sindaco Simone Pugnaloni, Cesare Spuri, direttore dell’ufficio speciale regionale per la ricostruzione, il sindaco di Treia Franco Capponi, il sindaco di San Ginesio Mario Scagnetti, Mario Baroni, sindaco di Muccia, Edi Castellani, assessore alla Cultura di Treia, Andrea Catena della Protezione civile di Osimo, Fabio Cecconi, presidente regionale della Croce Rossa, Daniela Tisi, direttore della Rete museale dei Sibillini, Tullia Leoni, presidente dell’associazione “Tradizioni Sanginesine”, la scrittrice Valentina Polci e Diego Antolini del gruppo “The X plan”, i giovani ricercatori umbri che hanno dato lo scoop fotografico “L’urlo della Sibilla”. Presenterà Giuseppe Bommarito.