SAN SEVERINO – Al San Severino Blues arriva l’anima femminile del festival, pronta a riscaldare e infiammare le prossime serate più di quanto non faccia già il meteo di questi giorni. Dopo il successo di Chris Cain a Pollenza, infatti, è in arrivo il clou del festival in programma da venerdì 21 a domenica 23 luglio, un intero weekend nel magnifico scenario storico di Castello al Monte di San Severino Marche, ospiti due protagoniste femminili della musica americana e due band marchigiane. Venerdì 21 aprirà il weekend la cantautrice e chitarrista texana Carolyn Wonderland, dodici album pubblicati, polistrumentista abile nel suonare chitarra, lap steel, mandolino, tromba e pianoforte e capace d’incorporare nel blues elementi country, swing, soul, surf e cumbia, tanto da essere stata nella sua lunga carriera anche la chitarra solista del leggendario John Mayall, ammirata pochi anni fa con il fondatore del british blues al Teatro delle Muse di Ancona. La sua voce piena di passione alla Janis Joplin e le sue doti chitarristiche alla Stevie Ray Vaughan hanno generato la stima e l’amicizia di Bob Dylan, numerosi Austin Music Awards, i live con Johnny Winter, Willie Nelson, Kris Kristofferson, James Cotton, Los Lobos, Vintage Trouble, Bonnie Raitt, Marcia Ball, il tour con Buddy Guy. Sul palco saranno con lei Shelley King alla chitarra acustica, Naj Conklin al basso e Giovanni Nooch Carnuccio alla batteria.
Sabato 22 sarà la volta della giovane cantante e autrice di Memphis, Nikki Hill (foto di Leslie Campbell), tre album pubblicati, voce roca e terrosa, graffiante e sensuale che si muove tra rock, blues, pop e R&B e che ha conquistato i palchi di USA, Europa, Australia, India, anche in prestigiosi festival jazz come quello di Montreux. «Se Tina Turner e Little Richard avessero una figlia e la crescessero con l’aiuto degli zii James Brown e Chuck Berry, sarebbe come Nikki Hill» così l’ha descritta il Minneapolis Star Tribune. La sua forza trascinante dal vivo è supportata dalla potenza della chitarra ritmica del marito Matt Hill e dalla chitarra solista di Laura Chavez, recente vincitrice del Blues Music Award 2023 quale migliore chitarrista dell’anno, insieme al basso di Nick Gaitan e alla batteria di Marty Dodson.
Per concludere degnamente il weekend domenica 23 luglio il palco sotto la Torre Smeducci diventerà Marche Blues Connection con la partecipazione dei gruppi marchigiani The Italian Blues Band, composta da storici musicisti blues della regione con un sound tradizionale, e The Rootworkers, giovani delle province di Macerata ed Ancona, vincitori dell’Homeless Fest 2021, che con i loro brani originali trascendono il blues classico con la ricerca di suoni rock acidi, intrisi di grooves contemporanei. The Rootworkers sono Enrico Palazzesi alla voce e alle chitarre, Andrea Ballante alla chitarra, Lorenzo Cespi al basso e Enrico Bordoni alla batteria. Con il loro EP d’esordio Attack, Blues, Release hanno già ottenuto ottime recensioni dalla stampa specializzata nazionale. Gli Italian Blues Band (foto sotto), guidati dalla voce e dalla chitarra di Filippo Marangoni, sono Samuele Spalletti al basso, Massimo Peroni al sax, Ermete Gasparrini alle tastiere, Roberto Camacci alla batteria e alla chitarra Diego Primucci, solido e apprezzato axeman marchigiano che partecipò nel 1991 alla prima edizione del festival settempedano con gli All The Blues, aprendo il concerto di Roberto Ciotti. Racconteranno l’evoluzione della musica blues dall’acustico delle radici a quello moderno, passando per l’elettrico di Chicago, il blues rock texano e quello inglese e il southern blues.
L’ingresso alla serata Marche Blues Connection è gratuito, mentre per le star americane Carolyn Wonderland e Nikki Hill il biglietto costa 15 euro e va prenotato alla Pro Loco al 0733.638414 o via email a proloco.ssm@gmail.com, pagabile solo in contanti alla cassa serale. Il Comune sta organizzando un bus navetta per facilitare l’arrivo degli spettatori a Castello al Monte, che sono invitati a parcheggiare nei parcheggi del centro. Il bus navetta si potrà prendere alla fermata di fronte alla Chiesa di San Domenico, con corse a ciclo continuo a partire dalle ore 20.