Economia

Dal Micam l’appello del calzaturiero marchigiano ad Acquaroli: «Scriva con noi il Progetto Moda»

Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessia Morani: «Avremo bisogno del nuovo governatore, che invito fin d'ora ad essere con noi in questo progetto cruciale»

Dal Micam di Milano parte l’invito del comparto del calzaturiero marchigiano, rivolto al neo-presidente di Regione Francesco Acquaroli, affinché scriva per le aziende del settore il progetto Moda. Al di Salone Internazionale della Calzatura si è tenuto il convegno, organizzato da Camera Marche e dalla sua Azienda Speciale per il comparto Moda e Calzature, si intitola “Il cambiamento per ripartire – L’export come occasione”. I rappresentanti del comparto calzaturiero fermano-maceratese hanno incontrato il sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessia Morani per riflettere sulla situazione del comparto e su quella del manifatturiero in genere.

Da questo pulpito, ecco le parole della Morani: «I nodi sono la fiscalità, ribadiamo il nostro impegno per la decontribuzione a sostegno della competitività delle nostre imprese. Fondamentale anche recezione dell’emendamento al decreto agosto nel senso dell’estensione delle misure previste per il Sud, anche alle imprese dell’area di crisi complessa e che  rientrano nella zona colpita dal sisma. Centrale la questione della capitalizzazione per la quale, con i Ministri Gualtieri e Patuanelli, abbiamo appena messo a punto una misura ad hoc. Con Camera Marche ragineremo su come utilizzarla al meglio. E ancora il nostro impegno sarà nell’affrontare gli aspetti di burocrazia e giustizia, come pure quello delle infrastrutture (materiali e immateriale). E soprattutto: la formazione.  Bisogna con le scuole dentro le imprese».
Quindi, l’invito ad Acquaroli: «Ci accingiamo a  scrivere un progetto moda Marche, regione che si candidi ad essere una smart green country: stiamo avviando una serie di incontri per focalizzare aspetti progettuali e tipo di risorse da intercettare. Per questo avremo bisogno del nuovo governatore, Francesco Acquaroli che invito fin d’ora ad essere con noi in questo progetto cruciale».

Ecco gli altri interventi del convegno.

Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio delle Marche: «Il settore calzaturiero ha bisogno di un vero e proprio piano Marshall, che in parte è stato intrapreso con identificazione area di crisi complessa. Già dalle prossime ore contatteremo il nuovo governatore per portare la sua attenzione a un comparto al quale, in grande parte dei Comuni dell’area fermano maceratese, si deve la metà delle entrate. Confidiamo nel recovery fund, sperando possa dare energia al territorio».

Giampietro Melchiorri, vicepresidente Confindustria Centro Adriatico: «Ringrazio la Camera delle Marche per la tempestiva messa a punto del bando b2b (partecipazione ai market place con fiere digitali) e per il sostegno al credito. Vorremmo che l’Italia non sia assistenzialista, reddito di cittadinanza e cassa integrazione. Per  lavorare di più tutti, per stare meglio tutti, è necessario modificare il decreto agosto».

 Giacomo Bramucci, vicepresidente Azienda Speciale Tessile-Abbigliamento-Calzature della Camera di Commercio delle Marche: «La crisi ci ha trovato uniti nella Camera regionale e questo ci ha fatto affrontare bene la tempesta e ci ha consentito di resisterle. Ora è tempo di superarla, e per questo l’Azienda Speciale della Moda ha avviato la fase di ascolto delle imprese e delle categorie per trasformare le esigenze in strumenti concreti».

Giuseppe Mazzarella, presidente Confartigianato Marche: «Oggi partiamo da una crisi di cui il Covid è stato solo il detonatore. Le piccole e medie imprese vanno fatte crescere».

Antonio Franceschini, CNA nazionale e Federmoda: «È necessario un piano di sistema. Bisogna fare capire il valore del manifatturiero e del sistema delle piccole imprese. Occorre pensare a come rinnovare la presenza dei giovani all’interno di questo mondo e, pertanto, puntare sugli istituti professionali per creare nuove generazioni di imprenditori. Centrale anche l’aspetto della tracciabilità».

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