L’impronta delle Marche nelle più importanti manifestazione della moda maschile, con tanti brand che hanno mostrato novità e progetti alla Milano Fashion Week (in corso fino a domani, 27 giugno) e al Pitti Immagine Uomo di Firenze (13-16 giugno). Ecco alcune delle novità presentate.
Tra i brand protagonisti alla settimana della moda milanese, quello di Lardini, l’azienda di Filottrano (An) specializzata nel sartoriale, che ha archiviato l’ultimo esercizio con un consolidato di 70 milioni di euro e che conta di chiudere il 2023 con 94 milioni di fatturato, su livelli pre-Covid. Nell’importante cornice del Palazzo della Triennale, è andata in scena la spring-summer 2024, che remixa i codici stilistici in chiave moderna. La collezione della prossima estate è ispirata alle atmosfere di un deserto immaginario, e alle suggestioni del romanzo Il tè nel deserto di Paul Bowles – trasposto poi nel film di Bernardo Bertolucci – senza indugiare in referenze folk o riproduzioni letterali, “ma come suggestioni che accendono il desiderio di una sartorialità da interpretare secondo lo spirito dei tempi”, secondo Luigi Lardini direttore creativo del brand. Così alle proporzioni slanciate si abbinano volumi più ampi per bomber e giacche, alcune delle quali hanno i revers stondati come uno smoking o non hanno collo, come una tunica. La nuova silhouette è affusolata ed essenziale, arricchita da bottoni gioiello e fili d’oro che attraversano i tessuti della camiceria e le superfici delle giacche da sera, dalle calzature che riecheggiano le babouche – realizzate in collaborazione con Lidfort – gioielli pendant da indossare come talismani.
Dopo il tour de force della 1000 Miglia – la storica gara automobilistica che ha visto tra i protagonisti e sponsor l’imprenditore Giuseppe Santoni – il brand delle calzature di lusso con sede a Corridonia (Mc) ha portato alla Milano Fashion week un “Souvenir” dalle Marche. È questo il nome della linea di borse e calzature ispirate ai paesaggi della regione dove l’azienda è nata, con le collezioni “Cantalupo” con tinte riprese dai paesaggi rurali, “Vela” dai colori vivaci del mare come nell’omonima spiaggia di Portonovo, “Centofinestre” con il suo cielo pieno di aquiloni.
È la leggerezza l’anima dei modelli chiave del guardaroba maschile di Tombolini – Zero Gravity dove agli abiti, per lo più in doppiopetto, si alternano capispalla più casual come sahariane e modelli di giacca- camicia, pratici e irrinunciabili nella stagione estiva. Il dettaglio in più sono i tessuti – cotoni, lini, lane e sete- pregiatissimi e resi quasi impalpabili dalla tecnologia hi tech, che amplificano la perfezione dei tagli e assicurano la massima morbidezza. Nella proposta TMB Running, il connubio tra moda e sport si esprime in tessuti tecnici resistenti agli agenti atmosferici, giacche in nylon e in Jersey leggerissime, mentre gli accessori si arricchiscono di t-shirt e sneakers. Le nuove collezioni sono stata presentata dall’azienda di Tolentino (Mc) all’interno del Pitti Immagine Uomo, edizione 104, occasione per riconfermare il sodalizio con lo sport più antico e tradizionale d’Italia, il Calcio storico Fiorentino. Proprio i calcianti, gladiatori senza tempo di una disciplina unica nel suo genere, sono stati scelti nuovamente dal brand marchigiano come ambasciatori di quei valori di tradizione, innovazione e resilienza che Tombolini persegue.
Al Pitti Uomo di Firenze si sono celebrati compleanni. Tra questi quello di Doucal’s che ha festeggiato i primi 50 anni di storia con un cocktail a Palazzo Budini Gattai, protagonisti gli artigiani dell’azienda calzaturiera di Montegranaro (Fm). E’ stata l’occasione per presentato “Mario”, edizione speciale dell’iconico mocassino dedicato a Mario Giannini, fondatore del laboratorio artigianale marchigiano. In questo nuovo loafer, la suola è realizzata in cuoio tinto nel giallo “Golden Cream” con inserto antiscivolo nero per restare sempre saldi a terra, proprio come questo modello che vuole rappresentare la Doucal’s solida, duratura e soprattutto pronta per i prossimi 50 anni di futuro.
Anche Manifattura Paoloni ha festeggiato a Firenze le sue 40 candeline di attività. La storica realtà di Filottrano, proprietaria dei brand di abbigliamento Paoloni e Manuel Ritz, partita negli anni ‘80 con Maria Paoloni, si proietta nel futuro grazie alla visione della nipote Diletta, brand coordinator e membro del cda dell’azienda. Alla manifestazione fiorentina, il Gruppo ha presentato una commistione di look collegiali e sportswear. “Il nostro brand – ha raccontato l’imprenditrice Diletta Paoloni – guarda a un pubblico trasversale in termini di età, che va dai 25 a oltre 50 anni, che condividono più che un’età anagrafica la stessa visione del mondo in termini di gusto e stile di vita. L’obiettivo chiaramente è quello di avvicinarci ai più giovani, che oggi apprezzano la nostra capacità di attualizzare le proposte formali”. Per il futuro, Manuel Ritz punterà sul lancio di capsule in co-branding e sulla crescita del segmento donna.
Ancora al Pitti Uomo 104, Andrea Vecchiola, fondatore e direttore generale del brand di sneakers Fessura, ha presentato la terza generazione di scarpe dotate di ReflexSystem.”Il brevetto ReflexSystem – ha fatto sapere l’imprenditore di Montegranaro – è un sistema di cuscinetti che sono presenti nella suola che assorbono e rilasciano l’energia in punti differenti del piede secondo i principi della riflessologia plantare. Trailflex è la prima calzatura di trail running, fatta dalla nostra azienda, con effetto anti shock e riflessologico-plantare”. Una scarpa di benessere, o meglio una “healthy shoe”, il cui lancio ufficiale avverrà in primavera 2024; in questa occasione – ha spiegato Vecchiola – “organizzeremo una gara di trail nei bellissimi territori dell’Appennino marchigiano”.
In vetrina anche Green George, eccellenza marchigiana nel mondo della calzatura, fondata nel 1971 ed oggi family business dove l’antica tradizione manifatturiera si unisce alla moderna creatività delle nuove generazioni. Con la collezione SS24, protagonista è il mocassino in pellame di vitello lucido nero e suola in cuoio, caratterizzato da una particolare cucitura anteriore con tagli all’interno. Speciale è la lavorazione Blake che dona alla calzatura maggiore flessibilità e resistenza. Non mancano le classiche Derby realizzate in pellame lucido nero e caratterizzate da una suola in cuoio con il distintivo gros grain verde, e le calzature da cerimonia, sintesi tra stile e arte artigiana.