Economia

Vendite e ricavi in salita per la Gel di Castelfidardo, ma si fa sentire l’aumento delle materie plastiche e dei componenti elettronici

Come per altre aziende regionali, i numeri confermano una doppia tendenza: la ripresa degli ordinativi e l'aumento dei costi delle materie prime dopo il lungo periodo di shock collegato alle chiusure imposte dalla pandemia Covid 19

La Gel di Castelfidardo

La Gel Hydrotecnology S.p.a di Castelfidardo, società attiva nel settore del trattamento delle acque e tra le tre aziende marchigiane quotate sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana S.p.A. (le altre sono Clabo di Jesi e Websolute di Pesaro), ha reso noti i dati finanziari di medio periodo, quelli del primo semestre 2021. Come per altre aziende regionali, i numeri confermano una doppia tendenza: la ripresa degli ordinativi e l’aumento dei costi delle materie prime dopo il lungo periodo di shock collegato alle chiusure imposte dalla pandemia Covid 19.

La semestrale, approvata dal Consiglio di amministrazione, registra ricavi pari a circa 9,2 milioni di euro, ed un margine operativo lordo (EBIDTA) in forte miglioramento, pari a 1,4 milioni di euro pari al 15,6% in più sul primo semestre 2020 pari a 0,6 milioni. Nel dettaglio, i ricavi sono pari a circa 9,2 milioni di euro, in crescita del 31% rispetto a 7 milioni di euro nel primo semestre 2020, che per 8,1 milioni sono relativi alla divisione “Domestica”, e per 1,1 milioni alla divisione “Industriale”. «L’incremento – precisa l’azienda in una nota stampa – è ascrivibile alle vendite nel mercato italiano pari a circa 7,5 milioni di euro (in aumento del 56% rispetto al primo semestre 2020 pari a circa 4,8 milioni), mentre il mercato estero registra una flessione di circa il 23% rispetto a 2,2 milioni di euro al 30 giugno 2020».

L’utile netto di periodo è pari a circa 1,4 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto a 0,03 milioni al 30 giugno 2020. Il patrimonio netto si attesta a 9,7 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2020 (8,4 milioni) grazie all’utile di periodo.

Aroldo Berto, Ad della Gel

«Il primo semestre del 2021 ha visto per GEL una considerevole crescita dei ricavi (+31%) e un EBITDA più che raddoppiato», ha commentato Aroldo Berto, Amministratore Delegato di Gel. «In particolare – ha aggiunto – questi primi sei mesi sono stato caratterizzati da due elementi, da un lato un aumento della domanda trainata principalmente dalla forte crescita del mercato Italiano (+56% le vendite di GEL in Italia), dall’altro dall’improvviso “shortage” di alcune materie prime. Sono particolarmente soddisfatto perché la nostra società, nonostante un contesto di approvvigionamenti sfavorevole, è riuscita a far fronte all’impennata della domanda senza causare particolari attese alla nostra clientela».

«Nonostante la crisi di mercato causata dall’emergenza Covid 19, la Società ha dimostrato ancora una volta la sua flessibilità e la sua “resilienza” ai fattori esogeni, e una forte capacità di efficientamento dei costi operativi», si legge nella nota stampa dell’azienda. Sulla base dei dati economico finanziari del primo semestre di quest’anno, la Gel ritiene che «i target di Ricavi Netti ed EBITDA al 31 dicembre 2022 contenuti nel Piano Industriale 2020-2022 saranno raggiunti superati in anticipo nell’esercizio al 31 dicembre 2021».

Riguardo all’impatto del lockdown e delle restrizioni legate alle norme anti contagio, l’azienda marchigiana fa sapere che «tali circostanze straordinarie, nonostante abbiano avuto un impatto sull’andamento economico della società nel corso del 2020, sono state pienamente superate nel presente esercizio con un ritorno a volumi di vendita paragonabili o superiori a quelli precedenti all’evento pandemico. La Società dispone di risorse finanziarie sufficienti per la copertura degli impegni del prossimo esercizio e, da un punto di vista patrimoniale, la solidità risulta adeguata allo svolgimento dell’attività aziendale. Alla data odierna non si registrano significativi ritardi sulle attività di incasso e di pagamento». Tuttavia, nel primo semestre 2021 – aggiunge la Gel – «se da una parte si può ritenere superato il problema della riduzione dei volumi di vendita, dall’altra stanno emergendo alcune difficoltà nel reperire, in tempi ragionevoli e a prezzi storici, alcune materie prime. Nello specifico le difficoltà maggiori si stanno riscontrando sulle materie plastiche e sui componenti elettronici».

Per far fronte alle difficoltà di approvvigionamento, la Gel ha utilizzato le scorte strategiche costituite nel corso del 2020, ha ricercato nuovi fornitori, e ove possibile utilizzato componentistica alternativa. «Grazie a queste misure – fa sapere l’azienda – non ci sono stati ritardi significativi nelle forniture ai clienti e si è riusciti ad evitare parzialmente l’aumento dei prezzi di vendita»