Economia

Export pesarese giù dell’8,3%, ma la Camera di Commercio lancia la sfida per ripartire

Tiene il mobile, perde la meccanica. I vertici camerali hanno parlato di investimenti e bandi per poter uscire dalla crisi dovuta alla pandemia

PESARO – L’analisi economica di un territorio che è uscito dalla crisi grazie all’export. E che dopo la pandemia di Coronavirus sta cercando nuove strade per ritornare a galla. Anche grazie all’aiuto della Camera di Commercio, che ha ideato piattaforme e proposte per mantenere la competitività delle aziende.

Tutte le province delle Marche fanno riscontrare andamenti tendenziali sfavorevoli e allineati: la provincia di Pesaro e Urbino,  al netto del valore, elevatissimo nel 2019, della voce Navi e imbarcazioni, registra una contrazione di fatto del -8,3% nel primo trimestre 2020, non lontano dalla performance ascolana che, tolta la componente degli articoli farmaceutici, risulta pari a -8,8%. Pesaro ha esportato 69 milioni di euro nel comparto del mobile e 162 milioni di euro nella meccanica, un dato in calo rispetto ai 175 milioni dello stesso trimestre dell’anno precedente.

La flessione della provincia di Ancona si attesta a -13,8%, Macerata -12,1% di Fermo -9,0%. Principale mercato di sbocco per le produzioni pesaresi rimane l’Europa con Francia e Germania a guidare la classifica.

In questi mesi di durissima emergenza sanitaria ed economica, la Camera di Commercio delle Marche si è adoperata per rafforzare il supporto alle imprese e al territorio, continuando l’erogazione on line dei i servizi, ampliando l’offerta di alcuni (come l’attività formativa e convegnistica), garantendo in presenza alcune attività dove non evitabile, con tutte le misure di sicurezza imposte dalla situazione.

L’Ente ha fornito costantemente la propria assistenza a Prefetture, Comuni e Regione per assicurare tutti gli strumenti conoscitivi utili alle imprese la cui attività risultava consentita in base ai Decreti del Presidente del Consiglio che nel tempo si sono succeduti. Di tutti i provvedimenti e delle informazioni ad essi legate di  interesse per le imprese è stata – e viene ancora data comunicazione – in una apposita sezione del sito di Camera Marche, “Strumenti per l’emergenza”.

Sono stati pubblicati i bandi per approcciare i mercati esteri.

«È evidente che uno dei portati più dannosi sull’economia dell’emergenza pandemica è stato il crollo della domanda internazionale e quello della circolazione dei beni e delle persone con impatto negativo innanzitutto  sugli eventi fieristici – hanno spiegato i vertici camerali Gino Sabatini, Salvatore Giordano, Fabrizio Schiavoni, Moreno Bordoni -. Per questo le  risorse che fino a pochi mesi sostenevano la partecipazione a eventi fieristici reali 1 milione 200 mila euro, sono investiti per attrezzare le produzioni marchigiane per percorrere nuove strade verso il Mondo e a presentarsi nei mercati virtuali nel modo più efficace. Il Bando fiere nell’edizione 2019 aveva visto erogati in provincia di Pesaro e Urbino 237.630 euro».

Cifra che va a sommarsi, nel 2019, ai contributi concessi con il Bando Investimenti (per il supporto di progetti di sviluppo aziendale, ad esempio tramite acquisto di mobili attrezzature, impianti e macchinari) 1° e 2° semestre, il Bando SOA (per acquisire l’attestazione SOA per le imprese del settore Costruzioni esecutrici di lavori pubblici), il Bando ITS (per la realizzazione di progetti in tema di orientamento al lavoro e alle professioni) per un ammontare complessivo di altri 119.500 euro erogati a favore delle imprese della provincia di Pesaro e Urbino.

La camera di Commercio ha stanziato quindi 1 milione di euro a favore di imprese e territorio.

Le imprese attive del territorio del pesarese alla data del 31/05/2020 sono 34.163 e impiegano 108.123 addetti in tutte le sedi di impresa; le attività economiche del territorio si  concentrano soprattutto dei settori di commercio all’ingrosso e al dettaglio (23,1%), agricoltura (15,3%) e attività manifatturiere (13%).

La sfida è lanciata: «Semplificazione, internazionalizzazione, con forti contenuti digitali e di innovazione, ecosostenibilità sono le sfide post Covid-19 che abbiamo davanti e per le quali la Camera di Commercio delle Marche è direttamente coinvolta, anche attraverso l’immissione nel circuito economico di risorse. Ma è evidente che non sono sufficienti: per riavviare questo processo virtuoso, è necessario che le imprese siano sostenute subito da una finanza di emergenza e nei prossimi mesi da misure capaci di premiare chi crea lavoro, sviluppo, benessere» ha detto il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini.

Dal 1° giugno gli imprenditori marchigiani possono contare anche nel primo bando nel panorama nazionale pensato non solo per incoraggiare la presenza sui mercati digitali ma anche per dotare le imprese che intendono approcciarli della strumentazione necessaria a farlo nel modo migliore, di  adeguate  impostazioni organizzative aziendali e di strategie di marketing efficaci.

Per la provincia di Pesaro e Urbino hanno già presentato domanda già 70 imprese.

«Le Camere di Commercio hanno tra le loro priorità di intervento una serie di azioni  per rilanciare la prospettiva dell’Italia all’estero – ha spiegato il vicepresidente Salvatore Giordano -: promozione digitale, makert web, help desk. Inoltre, nelle Marche, Camera di Commercio e Regione hanno appena lanciato un piano di sviluppo focalizzato sul tema dell’internazionalizzazione che mette a disposizione delle aziende circa 2 milioni di euro attraverso bandi mirati».

Un momento della conferenza stampa alla Camera di Commercio

Sul sito camerale anche tutte le opportunità legate alle fiere internazionali. Le vetrine internazionali  delle fiere sono tradizionalmente momento cruciale per comparti strategici dell’economia provinciale quali Meccanica  Mobile, cui Camera Marche dedica l’azione di una Azienda Speciale guidata da Moreno Bordoni che evidenzia: «Il trend molto buono dell’interscambio commerciale della Meccanica e del Mobile pesaresi, un andamento, se non fosse stato per il lockdown, indicativo di una performance in costante crescendo: il Mobile chiude al 31 marzo con un +3% su analogo periodo ’19 ed esportazioni  per 69 milioni di euro, nonché incrementi notevoli su alcuni mercati (Stati Uniti, Spagna ma anche Est Europa e diversi stati del Sud America).
Proprio per riagganciare questa crescita frenata dalla contingenza sanitaria ed economica, come Azienda Speciale, abbiamo in programma, in particolare per il Legno arredo, attività formativa on line di alto livello  per l’attivazione e gestione di strategie di webmarketing per imprese italiane interessate all’espansione nei Paesi della Federazione Russa,  Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Ucraina, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Uzbekistan, Turkmenistan».

Anche la Meccanica ha risentito dell’emergenza affiorata già a fine febbraio (ricordiamo che la chiusura dei  mercati cinesi è cominciata quasi un mese prima di quella degli altri) che tra gennaio e marzo 2020 registra una diminuzione tutto sommato contenuta e 162 milioni di valore assoluto delle esportazioni; primi mercati di sbocco  Germania, Polonia, Stati Uniti e Francia.