Era da poco cominciata la fase 2, e si prendevano le misure per ricominciare a muoversi fuori dalle mura di casa e nei mercati, quando Camera Marche e Regione Marche hanno messo a disposizione 1 milione e 200 mila euro per attrezzare le imprese marchigiane incentivandole a presentarsi nelle fiere virtuali nel modo più efficace. Uno dei portati più dannosi sull’economia dell’emergenza pandemica è stato infatti il crollo della domanda internazionale, nonché quello della circolazione dei beni e delle persone, con impatto negativo innanzitutto sugli eventi fieristici.
Ed stata chiusa ieri la complessa istruttoria del bando pensato per consentire la partecipazione delle PMI ai market place: il sorprendente successo della misura conferma la bontà della scelta di (continuare a ) investire in quest’ambito insieme alla Regione Marche sostenuti dall’intero sistema delle Associazioni di Categoria; quasi 600 le domande pervenute dagli imprenditori del territorio.
Imprenditori che hanno capito l’importanza di stare al mondo in un modo nuovo, dichiara il presidente Gino Sabatini: «Alla vigilia di Ferragosto abbiamo commentato l‘indagine CENSIS sulla trasformazione digitale del Paese che vede le provincie marchigiane tra le prime in Italia su questo fronte. Il nostro sforzo progettuale in questa direzione, gli investimenti che stanno realizzando i nostri imprenditori stanno facendo recuperare il gap accumulato negli anni precedenti e ci convincono che l’asset tecnologico è quello che farà delle Marche e delle sue imprese un’area competitiva e innovativa a livello globale. La risposta delle imprese di tutti i territori a questo bando parla chiaro».
Con il milione e 200 mila euro possono essere finanziate 2/3 delle domande pervenute. Per questo, commenta Sabatini, «Camera Marche, oltre a destinare 250mila euro per le fiere in presenza del primo trimestre 2021, ha deliberato oggi l’aggiunta di un altro milione di euro a sostegno delle misura per le fiere digitali e chiede alla prossima nuova Giunta regionale di fare altrettanto. Con un ulteriore stanziamento regionale potremmo soddisfare tutte le richieste ammissibili e dare nuova linfa alle imprese marchigiane che con grande coraggio accettano le sfide del nuovo tempo».