Economia

Saipem conferma e investe a Fano

Rinnovati e inaugurati gli spazi del centro che disegna gasdotti, oleodotti e progetti offshore. Attraverso le parole dell’ad Alessandro Puliti, si è confermata la volontà di continuare a investire nella città marchigiana

L'inaugurazione della sede Saipem di Fano con Alessandro Puliti amministratore delegato, e il sindaco Massimo Seri

Saipem ha rinnovato il proprio centro di progettazione di Fano, con una radicale intervento dell’intero complesso degli edifici sud. Nato nel 1970 per disegnare i gasdotti e gli oleodotti su terra in Italia, il centro marchigiano è ora attivo per progetti anche su acque profonde (offshore) in tutto il mondo. Nella sede da 5mila metri quadrati, che ospita 1.100 dipendenti e coinvolge un indotto di quasi 2mila persone, è previsto l’allestimento di una palestra aziendale e di una ‘Smart Clinic’, ovvero un punto medico dedicato ai dipendenti per soddisfare diverse esigenze, dal consulto infermieristico alla profilassi di viaggio, dallo sportello psicologico, all’assistenza sociale aziendale.

«Importanti gli interventi di efficientamento energetico realizzati, volti a rendere la struttura più sostenibile dal punto di vista ambientale», si legge in una nota stampa. Tra questi, l’installazione da parte di Plenitude (Eni) di un impianto fotovoltaico da circa 1 MWp, che produrrà energia elettrica da fonte solare per oltre 1000 MWh annui, in grado di soddisfare circa il 30% del fabbisogno energetico dell’intera sede.

Alessandro Puliti amministratore delegato Saipem

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il Sindaco di Fano Massimo Seri, il vicesindaco di Fano Cristian Fanesi, il Preside della Facoltà di ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche Maurizio Bevilacqua, il direttore del dipartimento DICEA dell’Università Politecnica delle Marche Enrico Quagliarini, il rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini, il prorettore dell’Università di Urbino Fabio Musso e i rappresentanti di Plenitude.

«La nostra sede di Fano – ha affermato l’amministratore delegato di Saipem, Alessandro Puliti – ha una lunga storia e rappresenta per Saipem un hub importante che concentra molte delle nostre capacità di ingegneria, con competenze riconosciute da tutti i nostri clienti di tutto il mondo che sono spesso qui per lavorare insieme a noi su progetti complessi. L’inaugurazione di uno spazio rinnovato è particolarmente significativa perché conferma e consolida la presenza di Saipem a Fano e il nostro investimento sul territorio, sulle nostre persone e sui nostri clienti, con una attenzione concreta agli aspetti di efficienza energetica e sostenibilità ambientale».

Si tratta – ha commentato il sindaco Massimo Seri – di «nuovi e importanti interventi di ammodernamento pensati per assecondare le esigenze dei propri collaboratori con l’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale. Saipem è leader globale nell’ingegneria e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture, operando in più di 50 paesi e impiegando 30000 persone di oltre 120 nazionalità. Saipem da più di 50 anni proietta Fano nel mondo, ma porta anche il mondo a Fano».

Nel centro di Fano, e nelle altre sedi del gruppo, proseguono, intanto, le attività di progettazione su commesse internazionali. Tra le ultime notizie, quella che Saipem si è aggiudicata due contratti offshore, uno in Guyana e l’altro in Brasile, del valore di circa 1,9 miliardi di dollari. Per la società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture si tratta di due commesse rilevati. “Le due aggiudicazioni confermano, ancora una volta, la competitività dell’offerta di Saipem nei processi di gara e la capacità di costruire partnership a lungo termine basate su prestazioni costanti”, fa sapere l’azienda.

Nel dettaglio, il primo contratto è stato assegnato da ExxonMobil Guyana Limited, una controllata di ExxonMobil, per il progetto di sviluppo del giacimento petrolifero di Whiptail, ubicato nel blocco di Stabroek, nelle acque al largo della Guyana, a una profondità di circa 2.000 metri. Il secondo contratto è stato assegnato da Equinor per il progetto Raia, uno dei più importanti progetti di sviluppo di gas in Brasile, che potrebbe rappresentare il 15% della domanda interna complessiva del Paese. Il gas estratto sarà trasportato attraverso i gasdotti installati da Saipem per circa 200 km.

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