FERMO – Un pool di banche guidate da Intesa San Paolo ha concesso un prestito di 500 milioni di euro al Gruppo Tod’s. Il contratto ha una durata di 5 anni. Secondo Diego Della Valle, presidente del Gruppo fermano che produce calzature di lusso e accessori, «l’operazione rafforza la struttura finanziaria della società, mitigando il profilo di rischio legato all’attuale situazione di mercato».
Una situazione globale non facile, secondo quanto emerge dai dati preliminari sulle vendite realizzate nel 2020 e approvati dal CDA di Tod’s Spa. I ricavi hanno fatto segnare infatti una flessione del 30,4% rispetto al 2019, con un fatturato consolidato che si è attestato a 637,2 milioni di euro.
Nel solo quarto trimestre del 2020 i ricavi sono stati pari a 184,5 milioni di euro, con un calo del 22,6% rispetto al quarto trimestre 2019. Anche negli ultimi tre mesi i risultati sono stati «pesantemente condizionati» dalla crisi sanitaria internazionale legata al covid, anche se sono molto disomogenei per area geografica.
Secondo l’azienda, «decisamente positivo» il dato arrivato della Cina Continentale, dove le vendite hanno registrato una crescita a doppia cifra, in progressiva accelerazione, mentre molto negativi quelli di Europa ed USA – dopo un modesto miglioramento nel mese di ottobre – a causa delle nuove chiusure imposte dai lockdown e dallo scarsissimo traffico anche durante i periodi di apertura dei negozi, grazie all’assenza dei turisti. In Italia la contrazione è stata del 37%.
Diego Della Valle resta comunque fiducioso sul futuro delle attività del Gruppo, che guarda sempre di più al canale digitale per commercializzare i propri prodotti: «Siamo soddisfatti dei risultati realizzati nel e-commerce, che ha evidenziato una accelerazione durante l’anno e ha raggiunto ricavi che si collocano nella fascia più alta delle nostre attese. Questo conferma – aggiunge il presidente di Tod’s Spa- il forte interesse da parte dei clienti per i nostri prodotti. Stiamo ricevendo eccellenti feedback su tutte le nuove collezioni, che sanno esprimere al meglio le caratteristiche di qualità, artigianalità ed esclusività di ciascuno dei nostri marchi.»
L’imprenditore fermano, nel presentare i dati preliminari 2020 sottolinea anche una strategia di elevata attenzione ai costi adottata dall’azienda, oltre ad una grande prudenza nel consegnare merce ai negozi in modo particolare al canale wholesale che vive un momento non facile: «Il nostro obbiettivo prioritario è quello di consolidare la strategia di comunicazione, particolarmente quella digitale. Siamo a buon punto e quando i mercati torneranno alla normalità, saremo pronti per iniziare un ciclo di sviluppo duraturo».