Economia

Al via da oggi la Lotteria degli scontrini. Ma non tutti i commercianti sono pronti

Facendo acquisti con carte e bancomat e presentando alla cassa il codice generato sul sito lotteriadegliscontrini.gov.it si potrà partecipare alle estrazioni

Scontrino elettronico

Al via da oggi la lotteria degli scontrini. Dal primo febbraio gli acquisti di beni e servizi di almeno 1 euro pagati con strumenti elettronici (carte di credito, prepagate, bancomat o app beni o servizi) presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi potranno generare biglietti virtuali validi per partecipare alla prima estrazione. In palio premi sia per chi compra sia per chi vende: l’11 marzo la prima estrazione mensile che distribuirà premi da 100.000 euro a 10 acquirenti e premi da 20.000 a 10 esercenti a fronte di scontrini trasmessi e registrati al Sistema lotteria nel mese di febbraio.

Alla Lotteria, spiega una nota congiunta di Mef, Agenzia delle Entrate, Agenzia dei Monopoli e Sogei, possono partecipare i maggiorenni residenti in Italia, fuori dall’esercizio di un’attività d’impresa, arte o professione. Non possono invece partecipare gli acquisti in contanti, gli acquisti online, quelli per i quali si emette fattura e quelli per i quali il cliente fornisce all’esercente il proprio codice fiscale o tessera sanitaria a fini di detrazione o deduzione fiscale. Per partecipare è sufficiente mostrare il proprio codice lotteria al momento dell’acquisto. Si tratta di un codice a barre e alfanumerico che si può ottenere inserendo il proprio codice fiscale sul portale www.lotteriadegliscontrini.gov.it. Il codice può essere stampato o salvato su smartphone o tablet per essere esibito all’esercente quando si effettua l’acquisto. I biglietti sono tanti quanti sono gli euro spesi. Lo scontrino elettronico che l’esercente invia telematicamente produrrà un biglietto virtuale per ogni euro, fino a un massimo di 1.000 biglietti per ogni scontrino di importo pari o superiore a 1.000 euro. Successivamente all’estrazione dei biglietti vincenti, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli risalirà dal codice lotteria associato al biglietto estratto sia al codice fiscale dell’acquirente sia alla partita IVA dell’esercente. Ciascuno scontrino partecipa a una sola estrazione settimanale, a una sola estrazione mensile e a una sola estrazione annuale.

Parte dunque la Lotteria ma Confcommercio fa notare che molte attività sono ancora chiuse, i clienti pochi e un esercente su due non ha aggiornato il registratore di cassa per far partecipare i consumatori. «E’ inutile chiedere ora uno sforzo ai commercianti per fare investimenti e spendere soldi pubblici per una iniziativa che non avrebbe successo» mentre «le attività sono ancora chiuse e non c’è flusso» di clienti per le limitazioni degli spostamenti, ha fatto sapere l’incaricato “Commercio e città” di Confcommercio Enrico Postacchini. «Ci sono problemi tecnici dovuti alla fornitura dei materiali», ha aggiunto Postacchini, e c’è il problema dei costi: per aggiornare i registratori e acquistare il lettore ottico per la lettura del codice lotteria, un esercente spende in media 300 euro. Soprattutto, molti commercianti non sono ancora pronti all’appuntamento. Al 20 dicembre, secondo i dati dell’associazione, solo la metà degli esercizi aveva aggiornato il registratore di cassa telematico per far partecipare i consumatori alla lotteria, circa 700mila su 1,4 milioni.

Ad esprimere dubbi sulla Lotteria degli Scontrini è anche l’Uncem, unione nazionale comuni, comunità ed enti montani. «Sono preoccupato per l’avvio della lotteria degli scontrini nelle aree montane. Non solo per i costi di adeguamento dei registratori telematici che gli esercenti dovranno accollarsi. Ma anche perché senza rete internet adeguata non si potranno trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate. Moltissimi territori italiani, non certo per colpa degli esercenti e dei Comuni, sono sprovvisti di adeguata banda», ha fatto sapere Marco Bussone, presidente nazionale di Uncem, che chiede un urgente tavolo di lavoro con le associazioni di categoria, i vertici dell’Agenzia delle Entrate e la stessa Uncem in rappresentanza degli Enti locali dei territori montani. «Riteniamo utile incentivare l’uso di moneta elettronica, ma le sperequazioni territoriali che da sempre denunciamo di certo non aiutano questi passaggi e l’attuazione di queste scelte legislative. Già lo avevamo detto con la fatturazione elettronica, e poi un anno fa per l’annunciata lotteria degli scontrini. Ora si parte e molti non saranno in grado di farlo. Gli esercenti già martoriati dalla crisi economica, cresciuta con la pandemia, nelle aree montane soffrono di più».

Un plauso all’iniziativa viene invece da Unione Nazionale Consumatori, che con il suo presidente Massimiliano Dona osserva: «Non possiamo bloccare tutte le riforme fino a che non finisce la pandemia. Il Paese non può fermarsi. La data è già slittata per via del Covid dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021, proprio per dare più tempo ai commercianti e agli esercenti di adeguarsi».