FABRIANO – Autista professionista di tir fa strike. Tampona tre auto, con effetto domino, posteggiate in un piazzale in via Martiri delle Foibe istriane a Fabriano. Denunciato per guida in stato di ebbrezza un ungherese residente a Budapest.
Il testimone che domenica scorsa, di sera, ha assistito alla scena è rimasto letteralmente allibito per quanto accaduto a Fabriano. Per la pericolosità della manovra che avrebbe potuto causare effetti più gravi. I fatti. Domenica sera, un 60enne ungherese, autista professionista, era a bordo di un tir con rimorchio quando si è lanciato in una manovra molto azzardata.
Si trovava all’interno di un piazzale in via Martiri delle Foibe istriane e voleva parcheggiare l’autoarticolato per trascorrere la notte in attesa di partire l’indomani per l’Ungheria. Aveva caricato gli elettrodomestici in un’azienda di Fabriano. E doveva rispettare la normativa per le ore di pausa obbligatorie. Evidentemente, però, aveva bevuto abbastanza.
Infatti, incurante di chi poteva esserci nella zona, passanti compresi, ha effettuato una retromarcia improvvisa e a velocità sostenuta. Il risultato è stato quello di urtare con il rimorchio, con una certa violenza, un’automobile parcheggiata al centro fra altre due. Si è innescato un effetto domino, con l’auto centrale che ha tamponato le altre parcheggiate ai lati.
Un passante ha assistito, quasi incredulo, a tutta la scena. Ha prontamente allertato i carabinieri della Compagnia di Fabriano che sono giunti nel luogo della segnalazione. Hanno fatto scendere l’autista dal camion, chiedendogli i documenti. Una volta identificato, si tratta di un ungherese di 60 anni, lo hanno sottoposto all’esame con l’etilometro. I risultati erano inequivocabili: una concentrazione di alcol nel sangue pari a 1.1, il doppio di quanto consentito.
Ovviamente, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, sospesa la patente e sequestrato l’autoarticolato, intestato a una ditta magiara, per trenta giorni. L’azienda è stata allertata. Così come i proprietari delle tre automobili tamponate per azionare l’assicurazione e, quindi, il risarcimento dei danni che si prospetta aggirarsi, complessivamente, a svariate migliaia di euro.