FABRIANO – Valorizzazioni delle seconde case come volano turistico e per portare a reddito gli immobili per i proprietari. Partendo da questi presupposti, Luisa Maccari e Teodora Gavioli hanno ideato una nuova start-up, dal nome Analogic Tour. Come favorire lo sviluppo in territorio montano in tempo di crisi? Valorizzazione delle seconde case e promozione turistica sono gli ingredienti base del progetto Analogic Tour, sviluppato dalle due giovani fabrianesi.
Le ideatrici della start-up
«Ci siamo basate sul modello dell’ospitalità diffusa e dell’house sharing, potenziando l’offerta con numerose esperienze alla scoperta del territorio di Fabriano. Analogic Tour vuole mettere a disposizione dei turisti le case e gli appartamenti inutilizzati, a Fabriano e nelle frazioni, offrendo ai visitatori un ambiente accogliente e privato» spiegano Luisa e Teodora. «Gli itinerari e le esperienze da proporre ai turisti sono pronti, quello che ci manca sono le case. Per questo invitiamo tutti i proprietari di abitazioni del territorio a mettersi in contatto con noi, per riuscire ad accogliere i turisti nell’imminente stagione estiva».
Come funziona Analogic Tour
Pilastro portante di Analogic Tour è la valorizzazione delle case non utilizzate attraverso dei contratti di gestione con i proprietari. Questo permetterà di innescare un sistema economicamente virtuoso, per tutti gli attori coinvolti. Il progetto Analogic Tour è stato sviluppato grazie alla partecipazione delle due aspiranti imprenditrici al campus ReStartApp organizzato da Fondazione Garrone e Fondazione Merloni. ReStartApp è un progetto di alta formazione per giovani che vogliono diventare imprenditori e sviluppare nuove idee in Appennino, avviando startup nelle filiere produttive tipiche della montagna. I proprietari che vogliano mettere a disposizione di Analogic Tour le proprie abitazioni inutilizzate possono scrivere ad analogictour@gmail.com. «Speriamo proprio che possano essere in tanti per dar vita al conseguimento di molteplici obiettivi e caratterizzare sempre di più, il nostro bel territorio, dal punto di vista turistico», hanno concluso Luisa Maccari e Teodora Gavioli.