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Anche Fabriano ha la sua prima nata del 2018, un bel fiocco rosa

Alle 15:37 di ieri, primo gennaio, uno squillante vagito ha rallegrato l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Engles Profili. La piccola Giulia pesa 2.880 chili ed è lunga 49 centimetri

La famiglia Sufer con la nuova arrivata, Giulia
La famiglia Sufer con la nuova arrivata, Giulia

Fabriano – Anche a Fabriano c’è il primo nato del 2018. Si tratta di una bella bambina, Giulia, primogenita di papa Ciarli Sufer e mamma Lisa Degli Innocenti. La coppia è residente a San Costanzo, in provincia di Pesaro-Urbino.

Alle 15:37 di ieri, primo gennaio, uno squillante vagito ha rallegrato l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. La piccola Giulia pesa 2.880 chili ed è lunga 49 centimetri. La notizia si è appresa solo in questi minuti per l’iniziale riservatezza dei neogenitori che di professione sono giostrai.

Lisa è seguita dal dottor Antonio Massimo Cutuli, in servizio presso il nosocomio di Fabriano. «Tutto è andato bene e mamma e figlia godono di ottima salute», ha affermato il medico.

La coppia, nonostante il comune di residenza, si è fatta seguire dal medico fabrianese, un attestato di grande fiducia. Anche perché, per via del loro lavoro, sono molto spesso in questo territorio. A esempio, la giostra per bambini che è all’interno del villaggio di Babbo Natale in piazza Garibaldi, è gestita proprio dalla coppia.

«Mamma e papà sono molto felici e continuano a coccolare continuamente la nuova arrivata. Lo stesso fanno i parenti. Insomma, il nuovo anno è iniziato sotto i migliori auspici», evidenzia Cutuli.

Il 2017 si chiude, dunque, per il punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, con 330 parti complessivi. In linea con il 2016. «E questo nonostante durante il 2017 siano andati in pensione due storici pilastri della nostra Unità operativa: Pasquale Lamanna e Vinicio Arteconi. L’aver mantenuto il trend ci lascia ben sperare per il 2018», conclude Cutuli.

I numeri del punto nascita del presidio ospedaliero cittadino non devono ingannare circa la necessità che rimanga aperto, anche grazie all’Afoi. La dimostrazione circa la sua importanza, oltre ai numeri stessi, è data dal fatto che una coppia della provincia di Pesaro-Urbino sia venuta a partorire a Fabriano. E non è un caso isolato.