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Ancora un riconoscimento per la Faber

All'azienda fabrianese produttrice di cappe aspiranti è stato assegnato il Premio Innovazione per J–Project, la prima cappa open source mai realizzata. Il riconoscimento è stato consegnato l’8 giugno presso la Fiera di Bologna

Il momento della premiazione

FABRIANO – Faber, l’azienda leader nelle cappe da cucina per il 3°millennio, riceve allo Smau, evento di riferimento nei settori innovazione e digitale per le imprese e i professionisti italiani, il Premio Innovazione per J–Project, la prima cappa open source mai realizzata. Il riconoscimento è stato consegnato l’8 giugno presso la Fiera di Bologna.

«Negli ultimi anni abbiamo sentito molto parlare di Iot, Internet delle Cose e Robotica, per tutto quello che riguarda il settore della telefonia o dell’automazione industriale – spiega Andrea Coccia, Appliances Innovation Manager di Faber – Con J-Project il concetto di Iot entra anche nel mondo delle cappe aspiranti. Un marchio pioniere come Faber lo ha sviluppato avvalendosi dei 6 giovani ingegneri del team Faber Tech, che hanno integrato software open source, tecnologie smart, ingegneria robotica e know how da primato nel settore».

J-Project rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia Faber, l’azienda che oltre sessanta anni fa ha inventato la cappa aspirante e che da allora è sinonimo di innovazione tecnologica in cucina. Ogni cosa, in questo concept, è davvero speciale: si tratta di una cappa realmente verticale che, grazie al nuovo diffusore Nautilus, dalle dimensioni molto ridotte, raggiunge le più elevate performance sul piano energetico, portando in classe A dei prodotti che normalmente sarebbero in C. Ma soprattutto l’architettura hardware, il cuore della cappa, è pienamente integrabile con la piattaforma Arduino, quindi totalmente open source.

Grazie a questa piattaforma, sarà possibile cucinare e contemporaneamente fare altre cose come controllare l’inquinamento domestico, i livelli di monossido di carbonio presenti in casa, o regolare l’umidità. Oppure pensare a qualcosa di più leggero, come leggere le notizie da Internet, vedere una videoricetta, o dare un’occhiata al feed di Twitter. Le possibilità di personalizzazione sono virtualmente infinite.

Per questo motivo la cappa integra un modulo Sck (Smart Citizen Kit), provvisto di diversi sensori, quali temperatura, umidità, luce, suoni, monossido di carbonio, diossido di azoto, e le reti wi-fi disponibili. J-Project è dotata di un grande display intelligente, integrato nel pannello frontale in vetro, capace di mostrare non soltanto le informazioni raccolte dai sensori, ma anche tweet, notizie e immagini provenienti da device esterni.

Partendo dal concetto di condividere per migliorare la vita di tutti i giorni, gli ingegneri di Faber Tech hanno sviluppato un Software Development Kit (Sdk), che consente alla community di utenti, appassionati e consumatori, di apportare qualsiasi tipo di modifica, per soddisfare ogni esigenza.

È la prima volta che l’azienda presentato un concept di elettrodomestico simile, con un hardware e un software open source, che dà la possibilità a tutti di intervenire per migliorare il prodotto rendendolo ancora più funzionale.

Il progetto J-Project può essere infatti customizzato non soltanto attraverso l’aggiunta di sensori, ma anche di app e algoritmi che consentono alla cappa di interagire con l’utente per migliorare la vita quotidiana. Per esempio, laddove la cappa, tramite uno specifico sensore, percepisce un alto livello di umidità nell’ambiente cucina, suggerisce di azionare il filtro di aspirazione per ridurre questo problema. Per la prima volta, le esigenze personali dell’utente si fondono davvero con la tecnologia della cappa, diversificandone e moltiplicandone le funzioni.