FABRIANO – Nuova donazione per l’ospedale Engles Profili di Fabriano da parte di privati. Si tratta di quattro televisori da installare nelle stanze della degenza in Medicina e Chirurgia. Il ringraziamento da parte della direzione dell’Area Vasta n. 2 per questo gesto.
«L’Autofficina Liberti e l’Autocarrozzeria Fratelli Trinei di Fabriano hanno donato all’Unità Operativa Complessa di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dell’ospedale “Engles Profili” quattro televisori modello LG Led 24” da installare nelle stanze di degenza del reparto. Il dottor Francesco Aleffi, direttore dell’Unità Operativa, e tutto il personale della stessa ringraziano sentitamente Alberto e Andrea Liberti e Massimiliano e Vincenzo Trinei per la disponibilità e sensibilità dimostrate», si legge nella nota diffusa dal presidio ospedaliero cittadino e dall’Area vasta n. 2.
Non è la prima volta che privati cittadini, aziende, associazioni, decidono di andare a implementare di strumentazioni e apparecchiature mediche la dotazione del nosocomio di Fabriano. Anche con televisori, come nel caso specifico, che possono andare a incidere sull’umore dei pazienti ricoverati nella struttura. Si tratta di un modo per dare un segno di concreta vicinanza nei confronti di chi sta attraversando un momento difficile della propria vita. Senza dimenticare, soprattutto nel caso di strumentazioni e apparecchiature mediche, di contribuire a rendere sempre più efficace ed efficiente l’operato dei medici che lavorano all’interno dell’ospedale Engles Profili di Fabriano.
La Fondazione Carifac, sotto questo punto di vista, cerca sempre di essere in prima linea. Molte sono state le donazioni elargite nel corso di questi anni e ciò nonostante una forte riduzione del budget a disposizione per via delle note vicissitudini legate a quanto accaduto con Veneto Banca dal punto di vista finanziario.
In un momento, poi, in cui il presidio ospedaliero di Fabriano è tornato sotto l’occhio del ciclone per via del paventato rischio di chiusura del Punto nascita, le notizie di donazioni non possono che fare del bene al nosocomio cittadino.