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Annual Conference Unesco, a Fabriano, tra i bambini, Sergio Mattarella apre il Forum dei sindaci

Accolto da un centinaio di alunni con la bandiera Tricolore il presidente della Repubblica è arrivato in città per l'apertura dei lavori al Teatro Gentile. Presenti, tra gli altri, il ministro ai Beni culturali Alberto Bonisoli, il prefetto Antonio D’Acunto e il governatore delle Marche

FABRIANO – Accolto da un centinaio di bambini il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Fabriano. In piazza del Comune, sventolando le bandiere Tricolore, uno di loro, Mattia, 12 anni, studente della scuola media Gentile da Fabriano, ha consegnato una lettera di ringraziamento per il suo arrivo in città. Quindi, il corteo presidenziale si è mosso in direzione del Teatro Gentile. Ad accogliere Mattarella, fra gli altri, il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, il Prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, e il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.

Il presidente Sergio Mattarella a Fabriano

Un caloroso applauso ha salutato l’ingresso del Presidente Mattarella al Teatro Gentile. Quindi, la Form ha suonato l’Inno di Mameli con tutti i presenti in piedi. Il giornalista Beppe Severgnini ha salutato a nome della città il Presidente e dato il via ai primi interventi. È salito sul palco il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che ha posto l’accento sull’importanza per la città di ospitare la XIII Annual Conference Unesco delle città creative, «un segno che riconosce a Fabriano la sua importanza in vari settori dall’artistico all’imprenditoriale».

Il primo cittadino di Fabriano Gabriele Santarelli apre l’incontro al Gentile

Francesca Merloni ha commosso tutta la città ponendo l’accento, con un toccante poema composto per l’occasione, sul tema della Città ideale, «città fragili, città sostenibili, ferite, ma capaci di rialzarsi».

Franco Bernabè, presidente commissione nazionale Unesco, ha voluto ringrazia l’organizzazione e l’ospitalità delle Marche, di Fabriano in particolare.

Portando i saluti del Premier Giuseppe Conte che ha annullato la propria presenza all’ultimo istante, ha preso la parola il ministro ai Beni culturali Alberto Bonisoli. «Sono onorato di inaugurare la Conference e il Forum dei Sindaci nella splendida Fabriano. Vedere tutte queste comunità confrontarsi per individuare soluzioni, che attraverso la creatività, possano dare risposte concrete al cittadino. Fabriano rappresenta tutto ciò: sviluppo economico, attenzione all’arte e alla cultura come Gentile, unendo quindi la cultura del lavoro alla protezione del patrimonio culturale, sia tangibile che intangibile. L’ultima riflessione vorrei farla sul ruolo della cultura che è molto democratica, a costo molto basso e offerta a una vastissima tipologia di persone. Il nostro obiettivo strategico è quello di renderla sempre più fruibile. Ci sono spinte diverse, ma bisogna lavorare per questo».

Subito dopo l’intervento di Xing Qu, vicedirettore generale dell’Unesco, il presidente Mattarella ha preso la parola. «Ho chiesto a Severgnini di prendere la parola per un saluto più cordiale a tutti e un benvenuto ai nostri ospiti. Grazie agli organizzatori della Conference, al ministro, al presidente della Regione, al sindaco e attraverso lui alla splendida Fabriano e a tutti i sindaci.

Sono lietissimo di essere presente all’avvio di questa XIII Conference che ha come tema Città ideale e sviluppo sostenibile. Questa iniziativa sottolinea la grande importanza del ruolo dell’Unesco che l’Italia sostiene con grande convinzione. Un ruolo proiettato nel futuro, con opera di salvaguardia e tutela di ciò che abbiamo ricevuto nel passato, ma anche di proiezione verso il futuro. Il ruolo della cultura, dobbiamo partire dalla cultura come detto da Bernabè e Francesca Merloni. Lo scambio culturale costituisce un muto arricchimento per tutti, che va a beneficio di ciascuno. Non possiamo non ricordare l’esempio del grande genio italiano ed europeo, Leonardo Da Vinci, portato avanti in diversi stati. La Madonna Benois, prestito dell’Hermitage di San Pietroburgo, testimonia come lo scambio di capolavori sia fondamentale per poterla fare fruire. L’appuntamento odierno si inserisce nell’ottica dell’Agenda 2030 dell’Onu ed è per questo che è per me un piacere augurarvi buon lavoro».

Terminato il discorso, il Presidente Mattarella è uscito dal Teatro Gentile. Si è recato per una visita privata al Padiglione Rinasco al Palazzo del Podestà e in Pinacoteca per ammirare La Madonna Benois di Leonardo Da Vinci. In questo luogo è stato anche omaggiato con alcuni regali da parte del Comune e della Fondazione Carifac.

Al centro il sindaco di Milano Giusepe Sala. Di spalle, a destra, il prefetto D’Acunto, Francesco e Paolo Merloni

Nel frattempo, al Gentile, ha preso il via il Forum dei Sindaci. La relazione introduttiva è stata affidata al sindaco di Milano, Giuseppe Sala. «Le città vanno osservate con grande attenzione perché la nuova socialità parte dalle città, perché sono probabilmente più in grado di focalizzare il dibattito sui temi veri. In tanti siamo delusi di quanto il dibattito politico sia concentrato su temi poco comprensibili e non parlo di Italia, ne parlo in generale, e non mi riferisco a questo Governo. Mentre le città sono obbligate a riflettere sui grandi cambiamenti. Cultura e creatività possono giocare un ruolo importante, come disse Michael Bloomberg, ex sindaco di New York, stiamo passando dal secolo breve, al secolo delle città. Quindi dalle città parte la rivoluzione sociale».