Attualità

Archeologia: alla riscoperta delle Torri pendenti di Fabriano e del comprensorio

A promuovere l’iniziativa dedicata alla promozione e valorizzazione dei siti archeologici minori, il gruppo Alta Valle Esina e i gruppi Archeologici d’Italia. Si parte da Cerreto D'Esi, si arriva a Matelica

Cerreto D'Esi

FABRIANO – Alla riscoperta delle Torre pendenti di Fabriano e comprensorio. A promuovere l’iniziativa, nell’ambito delle giornate nazionale di Archeologia ritrovata dedicate alla promozione e valorizzazione dei siti archeologici minori, il gruppo Archeologico Alta Valle Esina e i gruppi Archeologici d’Italia.

Si parte oggi, 11 ottobre, da Cerreto D’Esi, dove alle 15 i partecipanti saranno accolti da balli e canti folkloristici, vino verdicchio e ciambellina tipica. Quindi, il percorso per ammirare il castello medievale di piazza Marconi, sotto la torre Belisario, successivamente la visita guidata alla Pinacoteca comunale e al museo della Grande Guerra. Il percorso sarà animato da alcune scene di vecchi mestieri. Il tour finisce con una tappa alla casa di Giuseppina Vitali, il soprano cerretese rievocato ad Aperi All’Opera. In questo luogo, divenuto attualmente casa protetta per anziani, avverrà un mini concerto lirico nel chiostro in onore della cantante celebrata.

Domani, 12 ottobre, ci si sposta a Fabriano. Alle 9, si svolgerà la visita guidata all’area di Attidium, in particolare ai resti tornati alla luce di una villa romana. Il tour sull’archeologia proseguirà con la visita guidata al museo della Carta e della Filigrana, per poi spostarsi all’interno dell’ex Convento Clarisse Cappuccine dove è previsto un convegno, i cui relatori saranno, dopo i saluti del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, il responsabile nazionale Grandi Eventi dei Gruppi Archeologici d’Italia Felice Pastore; il presidente nazionale Emerito Enrico Ragni che parlerà su “Un paesaggio di Torri pendenti e particolari”; lo storico ed esperto di architettura militare medievale di Fabriano, Giampaolo Ballelli il cui intervento sarà incentrato su “Torre e sistemi fortificati del Castello di Cerreto D’Esi”. La giornata si concluderà con una visita guidata al monastero di Fabriano.

Domenica 13 ottobre, giornata conclusiva, che si apre nuovamente a Fabriano con un convegno, alle 10 all’Oratorio della Carità, dal tema “Territori della romanizzazione Tuficum – Matilica – Attidium”. A presiedere l’appuntamento il direttore nazionale dei Gruppi Archeologici d’Italia Gianfranco Gazzetti. I relatori saranno Cristiana Pandolfi sull’area archeologica di Attidium; Lucia Ricciotti su quella di Matilica; Ilaria Venanzoni, assessore di Fabriano nonché funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, che parlerà di Tuficum. Ospite dell’incontro il ricostruttore storico esperto militare dell’Antica Roma, Giuseppe Cascarino.

Il programma prevede, in conclusione, un ultimo appuntamento a Matelica, nel pomeriggio alle 16, con la visita guidata al museo Piersanti.