FABRIANO – Raccolta fondi, donazione mascherine e scaldabagni, supporto economico, sono solo alcune delle iniziative che la Ariston Thermo Group di Fabriano – società internazionale con posizione di leadership nel mercato globale del comfort termico per ambienti domestici, commerciali e industriali – ha attuato in alcuni dei Paesi dove è presente, tenendo conto delle necessità locali legate all’emergenza Covid-19. «Siamo un Gruppo globale – dice Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston Thermo – ma dalle forti radici locali e per questo ci impegniamo portando avanti i principi che hanno segnato i nostri 90 anni di storia e che continuano ancora oggi a essere la nostra guida. Secondo il pensiero di mio nonno, Aristide Merloni, in ogni iniziativa industriale non c’è valore del successo economico se non c’è anche l’impegno nel progresso sociale».
In Europa, specialmente nei Paesi più colpiti come l’Italia, la multinazionale fabrianese si è impegnata nella donazione di circa 200 mila mascherine ad alta protezione di cui sono state beneficiarie da un lato diversi enti dislocati sul territorio, tra cui l’Ospedale Humanitas di Milano e le strutture ospedaliere della Regione Marche, e, dall’altro, tutti i dipendenti e i Centri di assistenza tecnica, ai quali il Gruppo ha consegnato il kit di prevenzione, anche per uso personale, con la volontà di mettere al primo posto il benessere e la salute dei propri dipendenti e collaboratori.
Nell’ambito delle iniziative a supporto del settore sanitario, Ariston Thermo ha inoltre contributo come partner alla donazione di due ventilatori polmonari, dieci video fibroendoscopi monouso, venti caschi respiratori e di un ecografo portatile all’ospedale Engles Profili, donazione promossa dalla Fondazione Carifac di Fabriano, in partnership con il presidente della Fondazione Aristide Merloni, Francesco Merloni.
Nel mondo, Ariston Thermo ha attivato una serie di iniziative per combattere la pandemia in linea con la missione del brand Ariston di portare il comfort a tutti, anche laddove è più difficile trovarlo. In alcuni Paesi è stato dato supporto alle istituzioni locali per migliorare la situazione ospedaliera attraverso donazioni economiche; in altri Paesi, invece, il Gruppo ha donato prodotti a brand Ariston per garantire il comfort in una situazione di emergenza, contribuendo così al miglioramento delle condizioni di vita delle persone in difficoltà e in un momento così delicato come quello della quarantena.
Ad esempio, in Cina, il Gruppo ha donato degli scaldacqua elettrici alle squadre di soccorso di Wuhan, mentre in Vietnam ha devoluto prodotti al governo affinché gli edifici destinati alla quarantena potessero disporre di acqua calda. In Tunisia, invece, Ariston Thermo ha partecipato a una raccolta fondi finalizzata al potenziamento delle strutture ospedaliere così come al sostegno alimentare alle famiglie bisognose.
Una responsabilità sociale d’azienda che non finisce qui. Ci sono allo studio, infatti, nuovi interventi del Gruppo in altri Paesi che sono in via di definizione e verranno implementati nelle prossime settimane.