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Ariston Thermo: test rapido volontario al rientro delle ferie per i dipendenti

È arrivato l'accordo sindacale per garantire la negatività di tutti dopo il periodo di mobilità estiva dovuta allo stop collettivo della multinazionale di Fabriano

Sede Ariston Thermo Group Fabriano

FABRIANO – Test rapido per individuare l’eventuale contagio da Covid-19 per i dipendenti della Ariston Thermo Group di Fabriano. Accordo sindacale su base volontaria. Il test sarà effettuato al rientro dal periodo di ferie estive.

Negli scorsi giorni la Direzione dell’Ariston Thermo Group e della Thermowatt si sono incontrati con le organizzazioni sindacali per la condivisone di un percorso con la logica esclusiva di mettere in campo azioni di prevenzione nello stato di emergenza sanitaria.

Durante le ferie aumenterà la mobilità e per garantire il massimo della sicurezza alle persone e alle loro famiglie, si è convenuto di procedere con dei test al momento del rientro in azienda. In pratica, sarà proposto a tutti i dipendenti di sottoporsi, in maniera esclusivamente volontaria, al test istantaneo pungi-dito che assicura un’altissima percentuale di veridicità in caso di negatività.

Se la persona risulterà negativa potrà riprendere il lavoro, nel caso ci siano invece delle tracce di infezione si procederà con il test sierologico (prelievo) con l’apertura della malattia a copertura del periodo di assenza.

Nel caso di negatività del test sierologico si potrà riprendere il lavoro, se invece risultasse positivo bisognerà procedere con il tampone, continuando il periodo di malattia in attesa della risposta. Gli eventuali certificati saranno comparati a quelli per le persone immunodepresse e non comporteranno alcuna perdita economica nel calcolo del Premio di Risultato.

«Le Segreterie provinciali di Fim-Fiom-Uilm condividono la logica con cui si decide di affrontare questa difficilissima fase ed invitano tutti i dipendenti dell’Ariston Thermo Group e della divisione Thermowatt ad aderire all’iniziativa per avere una tracciatura più attendile possibile. Questo permetterà di vivere la fabbrica nelle condizioni di maggiore tranquillità possibile, con la garanzia che saranno rispettate tutte le tutele previste dalla privacy a cui sono sottoposti i dati individuali, in maniera particolare quelli inerenti la salute delle persone», commentano le parti sociali.